I modelli di intelligenza artificiale generativa ai quali siamo abituati, analizzano la richiesta fornita in ingresso (prompt) dall’utente per poi comporre delle risposte il più possibile puntuali e pertinenti. Il comportamento dei Large Lange Models (LLM) è ampiamente influenzato dall’attività di addestramento condotta in precedenza e dalla qualità delle fonti utilizzate. Con ChatGPT search, tuttavia, il chatbot di OpenAI cambia passo e da oggi permette agli utenti di ottenere risposte aggiornate in tempo reale con link a fonti affidabili, eliminando la necessità di passare a un motore di ricerca esterno. Se non è una vera e propria dichiarazione di guerra a Google…
Cos’è e come funziona ChatGPT search
Gli utenti di ChatGPT Plus e Team, quindi coloro che hanno attivo un abbonamento, possono sin da oggi cliccare sulla nuova icona Search che campeggia al di sotto della casella di inserimento del prompt. Tale icona abilita l’accesso istantaneo a informazioni su argomenti come notizie, risultati sportivi, quotazioni di borsa e meteo.
I portavoce di OpenAI spiegano che ottenere informazioni di qualità sul Web può richiedere tempo e diversi tentativi. ChatGPT, con il supporto della ricerca, è adesso in grado di comporre risposte che tengono conto del materiale recentemente pubblicato sul Web, selezionando – tra le tantissime disponibili – le fonti ritenute più affidabili e autorevoli. L’utilizzo del solito approccio conversazionale, permette di approfondire qualsiasi tema avvalendosi delle informazioni più fresche disponibili online.
ChatGPT search è gestito utilizzando una versione ottimizzata del modello GPT-4o, addestrata con nuove tecniche di generazione di dati sintetici. ChatGPT combina fonti esterne e contenuti di partner selezionati, migliorando l’esperienza di ricerca per gli utenti.
Collaborazioni con gli editori e innovazioni future
Il nuovo ChatGPT search nasce anche grazie alla collaborazione con numerosi fornitori di dati e notizie. L’obiettivo è arricchire le risposte con dati visivi su meteo, sport, notizie, mappe e finanza, mantenendo gli utenti informati e fornendo contenuti di qualità. Testate come Vox Media, Le Monde e Axel Springer hanno contribuito al progetto, con OpenAI che sottolinea come il giornalismo e l’editoria online possano trarre grande vantaggio dall’intelligenza artificiale.
La società guidata da Sam Altman ha in programma di estendere ChatGPT search a ulteriori aree d’interesse, ad esempio shopping e viaggi, sfruttando le capacità di ragionamento recentemente introdotte per una ricerca più approfondita.
Come si vede in questa nota di OpenAI, inoltre, ChatGPT search cita le fonti: esattamente come fa un motore di ricerca, consente agli utenti di visitare le pagine dalle quali le informazioni sono tratte.
ChatGPT search disponibile gratis anche per gli utenti non paganti
OpenAI ha confermato che ChatGPT search debutta oggi per i sottoscrittori dei piani Plus e Team (oltre che per coloro che si erano iscritti alla lista di attesa della funzionalità di ricerca).
Nelle prossime settimane, l’inedita caratteristica di ricerca Web sarà consegnata agli utenti Enterprise ed Edu. Neppure gli utenti Free saranno esclusi: dovranno attendere un po’ di più (qualche mese) ma ChatGPT search sarà disponibile anche per loro.
Già in passato avevamo ipotizzato la trasformazione di ChatGPT in motore di ricerca, seguendo peraltro l’esempio di altri chatbot come Perplexity e Phind.