ChatGPT pronto a migliorare ancora: diventerà più umano

OpenAI testa nuove personalità per ChatGPT, come "chiacchierone" e "scettico", per rendere il chatbot ancora più umano e personalizzabile.

L’ampia fase di rinnovamento che c’è dietro il mondo dell’intelligenza artificiale non si arresta mai. A dimostrarlo è OpenAI, azienda che ha stravolto tutto con il lancio del suo chatbot, ChatGPT. Quest’ultimo, stando a quanto riportato si appresta a diventare ancora più umano: le ultime indiscrezioni riferiscono infatti della possibilità di scegliere delle personalità predefinite, soluzione che verrà implementata a breve. Sarà infatti possibile introdurre alcuni tratti distintivi da attribuire all’AI, come “chiacchierone”, “scettico” o “visionario” ad esempio.

ChatGPT diventa più personalizzabile e umano

Alcuni utenti hanno già notato, in modo temporaneo, una nuova sezione chiamata “Personalizza ChatGPT” all’interno delle impostazioni dell’app. Tuttavia, la funzionalità è scomparsa poco dopo, suggerendo che OpenAI stia effettuando test limitati o lanci graduali prima di un rilascio più ampio.

Questa funzione andrebbe a potenziare l’attuale sistema di personalizzazione che già consente di modificare il comportamento del chatbot tramite due campi testuali:

  • “Cosa pensi dovrebbe sapere di te ChatGPT per darti risposte migliori?”;
  • “Come vorresti che rispondesse ChatGPT?”.

Attualmente, scrivendo istruzioni specifiche come “Rispondi con un tono professionale” o “Fai battute divertenti”, il comportamento del chatbot può essere influenzato. Con l’aggiunta delle personalità predefinite, il processo diventerebbe ancora più intuitivo, rendendo ChatGPT capace di adattarsi con un semplice clic.

Possibili utilizzi delle personalità di ChatGPT

Se implementata, questa novità potrebbe ampliare notevolmente le possibilità d’uso del chatbot, adattandolo a diversi contesti. Alcuni esempi potrebbero includere:

  • Supporto tecnico formale, con risposte precise e dirette;
  • Conversazioni rilassate, con un chatbot più amichevole e colloquiale;
  • Approccio didattico, per spiegazioni semplici e adatte a studenti;
  • Consulenza creativa, con un tono ispiratore e propositivo.

Questa evoluzione, se confermata, potrebbe rendere l’assistente virtuale non solo più versatile, ma anche in grado di migliorare l’interazione con diversi tipi di utenti. Si prospetta dunque un futuro prossimo più che roseo per chi usa ChatGPT quotidianamente.

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