La tendenza tecnologica più in voga del 2023 è stata l’intelligenza artificiale generativa, guidata da chatbot come ChatGPT di OpenAI. Esistono molti modi per utilizzare ChatGPT su Android, il più semplice è tramite l’app ufficiale di OpenAI. Una volta aperta l’app, basta solo digitare o dettare una query e quindi attendere qualche secondo che il chatbot elabori e fornisca una risposta. Tuttavia, l’uso del chatbot potrebbe divenire ancora più rapido. Il codice all’interno dell’ultima versione dell’app Android ChatGPT suggerisce infatti che l’app potrà essere utilizzata al posto di Google Assistant. La versione 1.2023.352 di ChatGPT, rilasciata il mese scorso, ha aggiunto una nuova attività denominata com.openai.voice.assistant.AssistantActivity. L’attività è disabilitata di default, ma dopo averla abilitata e avviata manualmente, sullo schermo viene visualizzata la stessa animazione della modalità chat vocale, in sovrapposizione alle altre app. Ciò significa che, presumibilmente, si potrà parlare con ChatGPT da qualsiasi schermata invocando l’assistente predefinito.
ChatGPT: funzionalità per assistente vocale predefinito ancora incompleta
La nuova funzionalità di OpenAI non sembra essere del tutto pronta. Il codice necessario affinché l’app appaia come “app di assistente digitale predefinita” è infatti presente solo parzialmente. L’ultima versione dell’app ha aggiunto un file XML denominato assistant_interaction_service che contiene un voice-interaction-servicetag che definisce il file sessionService e recognitionService. Il tag dichiara inoltre che il servizio supportsAssist. Nonostante la presenza di queste dichiarazioni, all’app ChatGPT mancano ancora quelle richieste nel suo Manifest che consentano al sistema di sapere a quale “servizio” associarsi. Fino a quando tale servizio non sarà definito con gli attributi appropriati e il tag di metadati che punta al suddetto XML, l’app ChatGPT non potrà essere impostata come “app di assistente digitale predefinita”.
Tuttavia, il fatto che il suddetto file XML esista suggerisce che questo è ciò che OpenAI intende fare con l’app. Rendere l’app ChatGPT l’app di assistente digitale predefinita di Android consentirebbe agli utenti di avviarla premendo a lungo il pulsante Home (se si utilizza la navigazione a tre pulsanti) o scorrendo verso l’alto da un angolo in basso (se si utilizza la navigazione gestuale). Sfortunatamente, l’app ChatGPT non sarebbe ancora in grado di creare hotword personalizzate o rispondere a quelle esistenti, poiché tale funzionalità richiede l’accesso ad API privilegiate disponibili solo per app affidabili e preinstallate. Tuttavia, dato che Google lancerà Assistant with Bard a breve, è logico che OpenAI voglia rendere più semplice per gli utenti Android l’accesso a ChatGPT. OpenAI non ha condiviso dichiarazioni in merito. Per il rilascio ufficiale della funzione bisognerà quindi attendere i prossimi mesi.