Per contrastare la diffusione esponenziale di DeepSeek R1, OpenAI ha deciso di offrire il suo modello ChatGPT o3-mini in prova gratuita anche per gli utenti senza sottoscrizione a pagamento.
Il modello o3-mini è una versione più leggera di o3, un modello in grado di “ragionare“, che dunque impiega più tempo per sviluppare risposte ma può gestire dati più complessi, offrendo dunque output migliori.
Secondo quanto sostiene la startup, o3-mini si distingue per capacità di codifica e matematica, soprattutto se paragonato con il modello o1. Altro vantaggio è il supporto alla chiamata di funzioni per dati esterni, come per esempio i prezzi sul mercato azionario, oltre alla capacità di produrre risposte direttamente in formati specifici come JSON o XML.
A differenza di o1, o3-mini ha però un limite da non sottovalutare: non supporta le capacità visive, il che significa che non è possibile analizzare immagini.
Prova gratuita per o3-mini: OpenAI cerca contromosse per trattenere utenti
Questa mossa di OpenAI, secondo molti, è una risposta al già citato modello cinese che, con il suo enorme successo, ha fatto precipitare le azioni tecnologiche in questa settimana.
DeepSeek afferma di aver trovato un modo per sviluppare un modello di ragionamento molto più economico ed efficiente rispetto alle piattaforme finora sul mercato. Nonostante il raggiungimento di questo obiettivo, le ombre sul modello AI cinese sono molteplici, dai dubbi riguardo le modalità di addestramento ad altri problemi riguardo la privacy.
Di fatto, DeepSeek R1 è comunque disponibile e, almeno per ora, ampiamente utilizzato da una vasta platea di utenti. A livello prestazionale poi, il modello risulta competitivo con o1 di OpenAI, il che è sorprendente considerando che o1 è incluso nel livello pro di ChatGPT da 200 dollari al mese.