Al CES 2013, l’edizione di quest’anno dell’importante manifestazione dedicata all’elettronica di consumo, protagonista indiscussa è l'”ultradefinizione“, conosciuta con l’appellativo di “4K resolution“. Il nome deriva dalla risoluzione orizzontale che si aggira intorno ai 4.000 pixel doppiando il formato 1080p HD. Si tratta di una denominazione che non è coerente con la convenzione sino ad oggi seguita nel campo dell’industria audiovisiva (480p, 576p, 720p e 1080p, infatti, com’è noto, fanno riferimento alla risoluzione verticale ossia al numero di pixel gestiti sulla verticale) ma che è stato scelto per ben evidenziare il grande passo avanti che è stato compiuto.
Nel caso dell'”ultradefinizione” 4K, l’orizzontale rimane costante mentre il numero di pixel in verticale varia sulla base del “rapporto d’aspetto” dell’immagine video. Sul web, almeno per adesso, YouTube è l’unico servizio che consente il caricamento di video con una risoluzione 4K (4.096×3.072 pixel con rapporto 4:3 e 4.096×2.304 pixel in 16:9).
La risoluzione considerata standard, comunque, è quella fissata dal formato 4K UHD (Quad Full High Definition): 3.840×2.160 pixel, esattamente il doppio del 1080p HD sia in orizzontale che in verticale mentre, ovviamente, in termini di area dello schermo, i pixel del 4K UHD sono pari a quattro volte quelli gestiti col 1080p HD.
Sony, dopo il mastodontico Bravia presentato già lo scorso anno (84 pollici di diagonale), ha illustrato la nuova serie XBR-X900A 4K da 65 e 55 pollici che saranno commercializzati a partire dalla prossima primavera. Al CES di Las Vegas, la società giapponese ha rivelato anche il prototipo di un gigante OLED da 56 pollici anch’esso 4K.
Anche Samsung non è stata a guardare svelando il suo 84 pollici 4K con schermo orientabile mentre il primato, in termini di polliciaggio, spetta a Westinghouse che ha mostrato un TV con pannello da 110 pollici ad un prezzo ad oggi altrettanto impossibile: 300.000 dollari.
Nei suoi TV di nuova generazione, i tecnici di Samsung spiegano di aver ulteriormente migliorato le funzionalità “Smart”, i comandi vocali e la gestione dei contenuti preferiti. Grazie alla tecnologia S-Recommendation il televisore saprà proporre contenuti inediti sulla base delle preferenze dei vari utenti. Siglati anche diversi accordi per la distribuzione di altri contenuti in streaming: basterà connettere la “Smart TV” alla Rete per accedervi.
Panasonic, da tempo impegnata nel campo dei TV, ha presentato anche un tablet Windows 8 dotato di display da 20 pollici e risoluzione 4K (4.096×2.304 pixel; nella foto in alto a sinistra). Il dispositivo proposto da Panasonic, nonostante l’impegnativa diagonale dello schermo, appare come un prodotto estremamente sottile e molto leggero. Il tablet è ovviamente multitouch e sensibile a tocco dei polpastrelli ma, utilizzando lo speciale pennino in dotazione, si potrà impiegarlo per agire in modo estremamente preciso sull’intera area di lavoro. Restano per il momento sconosciute le informazioni sulla disponibilità ed i prezzi del tablet 4K Panasonic.