Cerebras è l’azienda che l’anno scorso ha sorpreso tutti il suo chip interconnesso su un singolo wafer di silicio: Il processore più grande della storia: 400.000 core, realizzato per l’intelligenza artificiale.
Ad agosto 2019 fu presentato un “mostro” da 1200 miliardi di transistor (processo costruttivo a 16 nm di TSMC) su un wafer di dimensioni pari a 215 x 215 mm: il chip utilizzava ben 400.000 core e 18 GB di RAM integrata.
Durante l’evento Hot Chips 2020, Cerebras ha presentato la seconda generazione del suo Wafer Scale Engine con il quale raddoppia i numeri di un anno fa.
Questa volta il processo litografico a 7 nm di TSMC ha permesso la realizzazione di un chip ancora più avanzato, con 850.000 core e 2,6 miliardi di transistor. Il nuovo modello garantirà una potenza più che raddoppiata rispetto al predecessore e una serie di ottimizzazioni progettuali.
Il Wafer Scale Engine è un chip progettato per l’intelligenza artificiale e ha un costo davvero importante: circa 2,5 milioni di dollari per singolo esemplare. Diverse università e centri di calcolo ne hanno però già acquistato uno, anche grazie alla piena compatibilità con soluzioni come TensorFlow, PyTorch e simili.
Il supercomputer di Cerebras, chiamato CS-1, utilizza proprio la prima versione del Wafer Scale Engine: Cerebras presenta CS-1, il primo supercomputer compatto per l’intelligenza artificiale. È alto circa 1,5 m ed è progettato come sistema integrato per sostituire decine di rack nei data center.