Google è alle prese con le attività censorie cinesi. Il motorone di ricerca è risultato per giorni irraggiungibile dal territorio cinese. Soltanto il dominio Google.cn risultava fruibile: si tratta però della versione, appositamente approntata dal colosso di Mountain View per il mercato cinese in modo da ottenere il “via libera” da parte delle autorità di questo Paese. Google.cn è considerato da molti come l’emblema della censura dato che i contenuti proposti all’utente, in risposta ad ogni sua interrogazione, vengono filtrati sulla base delle indicazioni delle autorità cinesi.
“La messa al bando” degli altri domini ha di fatto rappresentato un grosso problema per il colosso fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin: un’esigua percentuale di utenti cinesi (una stima parla di poco più dell’1%) si appoggia infatti, per le proprie ricerche, al dominio Google.cn.
Censura in Cina per Google
Google è alle prese con le attività censorie cinesi. Il motorone di ricerca è risultato per giorni irraggiungibile dal territorio cinese.