Il server Web più utilizzato al mondo è nginx. Si pronuncia engine-x e la sua principale “missione” è quella di erogare le pagine Web ai client che le richiedono, via HTTP e HTTPS. È noto per la sua efficienza, bassa latenza e capacità di gestire un grande numero di connessioni simultanee con risorse hardware limitate.
Nginx può agire come anche come reverse proxy, instradando le richieste dei client verso uno o più server di backend. Si tratta di un approccio utile per bilanciare il traffico su più server, migliorare le prestazioni e offrire una maggiore sicurezza.
Questo popolarissimo server Web è ad oggi utilizzato sul 34,1% dei sistemi in tutto il mondo, seguito da Apache HTTP Server al 30,3%. Al terzo posto c’è Cloudflare Server (21,5%), il server Web fornito dalla nota azienda di distribuzione dei contenuti sul Web che spesso si frappone tra i client e i server degli utenti registrati al servizio (fonte: W3Techs, febbraio 2024).
Rilasciato come software open source nel 2004 dal programmator russo Igor Sysoev, nginx è diventato la pietra angolare per la fondazione di una realtà commerciale. Nel 2011, infatti, con la collaborazione di Maxim Dounin e Andrew Alexeev, Sysoev ha dato vita a Nginx Inc., una società nata per offrire supporto commerciale e assistenza tecnica alla clientela.
Più di recente, nel 2019, F5 Networks ha acquisito Nginx Inc. per 670 milioni di dollari, confermando che non si sarebbe allontana dall’approccio aperto fino ad allora sempre sostenuto.
Nasce freenginx: ruggini tra la casa madre e uno degli sviluppatori di nginx
Proprio nel giorno della festa degli innamorati, il 14 febbraio 2024, uno degli sviluppatori di nginx ha deciso di rompere i rapporti e annunciare lo sviluppo di un fork per popolarissimo server Web: freenginx. Il nome è tutto un programma.
Maxim Dounin, questo il nome dello sviluppatore, ha pubblicamente annunciato la sua decisione motivandola sulla base dei conflitti venutisi a creare con F5 Networks.
Tutto comincia, racconta Dounin, con la chiusura dell’ufficio di nginx ubicato a Mosca, nel 2022. Da allora lo sviluppatore è stato coinvolto nelle evoluzioni di nginx come volontario. Oggi, tuttavia, non contesta la decisione di non essere più nel “libro paga” di F5 quanto piuttosto la presunta ingerenza dei vertici dell’azienda nelle politiche di sicurezza di nginx. Un comportamento, questo, che sempre a detta di Dounin avrebbe minato alla base lo sviluppo del server Web ignorando le posizioni degli sviluppatori e della comunità.
Dounin sostiene ancora che lo sviluppo di nginx sarebbe adesso sotto il completo controllo di F5 e il Web server ad oggi più diffuso online non sarebbe più considerabile come un vero e proprio software open source.
La risposta alla posizione che F5 avrebbe manifestato, quindi, è proprio la nascita di freenginx, progetto che ha già il suo sito Web di riferimento, con le indicazioni per il download e l’installazione. Sono anche disponibili i repository ufficiali che consentono di attingere sempre al codice più aggiornato e installare l’applicazione sulle principali distribuzioni Linux.
Come verificare quale server Web utilizzano i vostri siti preferiti
Senza usare servizi online né installare applicazioni aggiuntive, è possibile scoprire molto facilmente quali server Web usano i siti che visitate più spesso.
Supponendo di usare Chrome, Chromium o browser derivati, basta accedere agli Strumenti per gli sviluppatori premendo il tasto F12
, fare clic sulla scheda Network, ricaricare la pagina Web premendo F5
quindi cliccare sul nome di dominio mostrato come prima voce nella colonna di sinistra (tra gli elementi via via caricati).
Portandosi nel pannello di destra e facendo clic sulla scheda Headers, tra le varie intestazioni HTTP (header) fornite come risposta, si troverà la voce server e accanto ad essa il nome del Web server utilizzato.
Credit immagine in apertura: iStock.com – gorodenkoff