A ridosso di ferragosto il giudice Leonard Davis, della Eastern District Court statunitense, aveva ordinato a Microsoft di modificare il codice alla base del funzionamento del software Word accogliendo le eccezioni sollevate dalla società canadese i4i. Quest’ultima aveva avviato un’azione legale nei confronti del colosso di Redmond lamentando una presunta violazione di brevetto. Il giudice Davis ha accolto la tesi di i4i vietando a Microsoft la commercializzazione di Word nell’intero stato del Texas. Il brevetto software oggetto di contestazione punta il dito contro l’implementazione in Word del formato OOXML.
Nei giorni scorsi, Microsoft ha presentato una mozione nel tentativo di impedire l’esecuzione della sentenza. Oggi arriva la notizia del supporto reso al colosso di Redmond da parte di Dell ed Hewlett-Packard. Le due società hanno infatti recapitato alla corte distrettuale un documento che illustra le gravi implicazioni che comporterebbe l’entrata in vigore (al momento prevista per metà Ottobre) dell’ingiunzione. Dell e HP commercializzano personal computer contenenti versioni di prova di Microsoft Office: i due produttori hardware sarebbero costretti a modificare le immagini delle procedure di configurazione preinstallate in tutti i sistemi posti sul mercato. “Una modifica simile richiederebbe tempistiche molto lunghe e test esageratamente impegnativi”, hanno osservato Dell e HP.