Può sembrare strano, visto che siamo nel 2024, ma i Beatles sono stati nominati per Grammy Awards.
La canzone del celeberrimo gruppo britannico Now and Then, mai terminata, è stata infatti completata grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Dopo decenni di attesa, questa è stata pubblicata lo scorso anno.
Il pezzo è in lizza per il premio Record of the Year e Best Rock Performance, riconoscimento che sarà conteso ad artisti come Beyoncé, Sabrina Carpenter e Chappell Roan, in una sfida alquanto insolita.
Now and Then è frutto dell’impegno di Paul McCartney che, attraverso l’utilizzo dell’AI, ha deciso di completare una demo di John Lennon del 1978, ripulendo la registrazione e proponendo sul mercato quello che è a tutti gli effetti l’ultimo brano della band di Liverpool.
Con Now and Then i Beatles tornano in classifica dopo decenni
A quanto pare McCartney è stato ispirato da una serie di documentari del 2021, intitolata The Beatles: Get Back, che ha proposto una serie di filmati d’archivio della band. Per migliorare l’audio dei filmati d’epoca isolando le voci dai rumori di fondo, è stato fatto ampio utilizzo di AI. Le tecnologie utilizzate in questo caso sono risultate simili a soluzioni adottate comunemente con Google Meet o Zoom.
Da qui è nata l’idea di McCartney che, attraverso il materiale disponibile, ha potuto far rivivere la band attraverso Now and Then. Nonostante il brano non abbia raccolto numeri esaltanti su Spotify, con 78 milioni di ascolti complessivi, (numero più basso tra i contendenti ai Grammy Awards) fa comunque impressione rivedere i Beatles dopo tanti anni tornare a proporre un brano inedito.
Sebbene questo caso abbia catturato l’attenzione del grande pubblico e degli amanti della musica, non è la prima volta che l’AI fa rivivere la voce di persone scomparse. Qualche mese fa, per esempio, è stato presentato un software che permette di leggere PDF con le voci di attori famosi del passato.