Canva ha acquisito Affinity, noto software di elaborazione creativa professionale. Con questa operazione, la piattaforma che promette di progettare gratuitamente grafica online, si propone come serio concorrente per Adobe.
L’accordo, le cui cifre non sono state rese note, è stato annunciato da Canva giusto qualche ora fa, con un pacchetto che include Affinity Designer, Photo e Publisher. Le applicazioni appena citate sono alternative dirette ai software Adobe, ovvero Illustrator, Photoshop e InDesign, portando le due aziende in un
Per Bloomberg, si parla di un contratto da diverse centinaia di milioni di euro, con un progetto come Canva che diventa sempre più concreto. Ancor prima di questa mossa, va detto che la piattaforma ha già fatto registrare numeri incredibili, con circa 170 milioni di utenti al mese.
Affinity è di Canva, ma le due piattaforme resteranno quasi del tutto indipendenti
Secondo quanto affermato da Canva nel suo comunicato, le app Affinity sono utilizzate da oltre 3 milioni di utenti sparsi in tutto il mondo. Sebbene questo numero può apparire enorme, in realtà è ancora una frazione della base di utenti che può vantare Adobe.
Affinity però si sta confermando un marchio in grande ascesa, anche grazie alla sua politica di vendita che prevede acquisti una tantum e nessun tipo di abbonamento a pagamento. Ciò ha permesso alla suite di costruirsi una propria nicchia di mercato.
L’acquisizione, però, non significa per forza “fusione” tra le due realtà. In un’intervista rilasciata al Sydney Morning Herald, il co-fondatore di Canva Cameron Adams ha sostenuto come le due entità rimarranno separate e che, a parte qualche piccola integrazione, i due ecosistemi resteranno comunque separati tra loro.
Canva è una piattaforma nata in Australia nel 2012, grazie alle lungimiranti menti di Melanie Perkins, Cameron Adams e Cliff Obrecht. Affinity, dal canto suo, è un’azienda britannica che conta circa 90 dipendenti.