Così come programmato, Canonical ha rilasciato quest’oggi la versione definitiva di Ubuntu 11.10 “Oneiric Ocelot“. Gli aggiornamenti applicati alla nuova release della distribuzione Linux sono molteplici, alcuni riguardano il comportamento dell’interfaccia di sistema Unity.
La precedente versione 11.04 di Ubuntu, pubblicata online circa sei mesi fa, ha rappresentato una vera e propria pietra miliare nella storia del sistema operativo: da allora in poi, infatti, si è deciso di compiere una netta virata verso un desktop environment “inedito” – Unity appunto – che ha mostrato sì tutto il suo potenziale ma si è rivelato debole in alcune aree. Nel corso dell’ultimo semestre, gli sviluppatori di Ubuntu hanno lavorato duro per colmare le “lacune” e rendere Unity più vicino alle attese dell’utenza.
Unity, in Ubuntu 11.04, appare un prodotto nettamente più robusto ed il fallback 2D consente anche a chi non dispone di una scheda grafica adeguata di fuire delle novità introdotte nella nuova interfaccia.
La Dash, che fornisce accesso veloce alle applicazioni e ai file tramite il meccanismo di ricerca e navigazione fornito dal framework Zeitgeist e che si attiva cliccando il pulsante Home di Ubuntu, è stata ulteriormente migliorata. Più leggibile, si è arricchita di un nuovo pannello per la ricerca dei brani musicali e per la loro riproduzione (il meccanismo è pensato per integrarsi con l’audio player Banshee). I menù posti nell’angolo in alto a destra dello schermo sono stati ottimizzati in modo da essere più semplici da consultare.
Per quanto riguarda le applicazioni, Mozilla Thunderbird diventa il client e-mail predefinito, sostituendo Evolution mentre il gestore login di GNOME, impiegato nelle precedenti versioni di Ubuntu, è stato rimpiazzato col più flessibile LightDM.
Gwibber, il client in grado di connettersi con tutti i principali social network, propone ora un’interfaccia più accattivante e meglio organizzata; migliorate anche le performance del programma.
“Sotto il cofano”, Ubuntu 11.10 poggia sulla versione 3.0 del kernel Linux e su molti componenti mutuati da GNOME 3.2. Il desktop environment GNOME che in Ubuntu 11.04 era proposto come alternativa, non è più presente nell’installazione di default di “Oneiric Ocelot“. Gli utenti che desiderassero comunque utilizzare tale interfaccia, sono comunque liberi di scaricarla ed installarla manualemente dai repositories.
Con il varo della versione 11.10, Canonical ha presentato un nuovo sito web dedicato agli sviluppatori che contiene tutte le informazioni per guidare i programmatori nella realizzazione di applicacazioni. La possibilità di commercializzare programmi attraverso l’Ubuntu Software Center potrebbe presto rendere la piattaforma piuttosto appetibile anche per gli sviluppatori di software commerciali.
L’edizione Desktop di Ubuntu 11.10 è prelevabile facendo riferimento a questa pagina, nelle versioni a 32 e 64 bit. L’edizione Server, anch’essa disponibile per sistemi x86 ed x64, è scaricabile da qui, sempre in formato ISO.
A breve pubblicheremo una recensione dettagliata di Ubuntu 11.10 approfondendo il comportamento di tutte le funzionalità “inedite” della distribuzione.