Anche Canonical ha voluto presentare una novità al CES di Las Vegas: la sua Ubuntu TV. I responsabili della società hanno presentato il prodotto come una piattaforma che potrà essere utilizzata dai produttori di TV ed integrata direttamente sui device posti in commercio. Quella mostrata al CES è sostanzialmente una derivata di Ubuntu che, essa stessa, integra l’interfaccia Unity e che mette a disposizione degli utenti tutti gli strumenti per navigare tra i contenuti multimediali memorizzati in locale, per collegarsi ai servizi di streaming online e per scaricare informazioni dal web.
Ubuntu TV integra anche la piattaforma di “cloud storage” di Canonical – Ubuntu One (U1) – utilizzabile, ad esempio, per salvare o riprodurre contenuti memorizzati all’interno del proprio account, sui server della società fondata da Mark Shuttleworth.
La soluzione offerta da Canonical potrà essere ottimizzata da parte dei vari produttori aggiungendo funzionalità addizionali oppure l’acccesso ad altri servizi utilizzando applicazioni sviluppate da terze parti.
Stando alle specifiche della Ubuntu TV, la piattaforma targata Canonical include il supporto per i processori ARM così come per la tradizionale architettura x86, richiede 2 GB di spazio su disco, 1 GB di memoria ed una scheda video equipaggiata con almeno 512 MB di RAM.
Jane Silber, CEO di Canonical, ha dichiarato che l’azienda avrebbe in corso diverse trattative con alcuni produttori di televisori di ultima generazione. Bocca cucita, però, per ciò che riguarda i nomi delle società coinvolte nell’operazione e sui termini dei possibili accordi. Canonical, sempre secondo quanto sinora trapelato, non raccoglierà un centesimo dalla fornitura di Ubuntu TV ma baserà i suoi ricavi sugli accordi legati ai contenuti concentrandosi inizialmente su due mercati: quello statunitense e quello cinese.
Canonical prevede che i primi televisori a cuore Ubuntu TV dovrebbero uscire entro la fine dell’anno.
Maggiori informazioni sulle caratteristiche della Ubuntu TV sono disponibili facendo riferimento a questa pagina.
La Ubuntu TV andrà a competere con l’offerta di Apple e di Google sebbene quest’ultima non abbia sinora riscosso successo. Il 2012, anche in forza degli annunci recentemente resi dal colosso di Mountain View (ved. questo articolo), potrebbe comunque rappresentare un anno di svolta. I produttori sembrano crederci tanto che la stessa Lenovo ha appena annunciato la sua “smart TV” K91, televisore “ultimo grido” che poggerà interamente sull’ultima versione, basata su Android 5.0 “Ice Cream Sandwich“, della Google TV. Grazie ad Android 4.0, gli utenti potranno fruire delle funzionalità di controllo vocale e dell’acquisto di applicazioni dall’Android Market.