La carenza di chip sta interessando ogni settore dell’industria dell’elettronica. Le aziende impegnate nella produzione di semiconduttori sono costantemente impegnate nel tentativo di contribuire a una risoluzione della crisi che perdurerà almeno per tutto il 2022 stando alle valutazioni di AMD, Intel e TSMC.
Un produttore di stampanti come Canon ha pubblicamente dichiarato di trovarsi in difficoltà nel reperire i componenti elettronici specifici utilizzati per produrre i chip utili per il rilevamento dei livelli di toner e inchiostro rimanenti.
Così l’azienda ha comunicato che d’ora in avanti, fintanto che la situazione critica non sarà superata, per alcuni modelli di stampanti multifunzione verranno commercializzate cartucce sprovviste del chip di controllo.
Com’è noto, il chip presente sulle cartucce ha anche la funzione di verificare se l’utente stia usando un consumabile originale o meno: tutti i produttori di stampanti, infatti, esortano i clienti a non usare cartucce compatibili.
Nel caso delle stampanti Canon, tuttavia, non vi sono blocchi lato firmware che impediscono la stampa con una cartuccia non originale: così l’azienda indica nel suo documento di supporto i passaggi che gli utenti devono seguire per utilizzare le nuove cartucce sprovviste di chip.
La stampante multifunzione informa infatti che la cartuccia inserita potrebbe non essere originale ed essere causa di problemi: è lo stesso messaggio che viene proposto usando prodotti non originali. Canon invita semplicemente a ignorare l’avviso e a proseguire con l’attività di stampa.
A causa dell’assenza del chip Canon aggiunge che con alcuni modelli di stampanti “i livelli di toner visualizzati potrebbero non essere corretti e il livello di toner rimanente potrebbe cambiare improvvisamente da OK a vuoto. Quando viene visualizzato vuoto, sostituire con un nuovo contenitore del toner“.