Si parlava da tempo del successore delle memorie RAM SO-DIMM destinate ai sistemi portatili. Il nuovo formato CAMM (Compressed Combination Memory Module) è studiato per supportare e guidare i prodotti di prossima generazione, offrendo ai progettisti un’ampia gamma di opzioni per soddisfare le crescenti esigenze di memoria. CAMM2, così come appena ratificato da JEDEC (organizzazione che sviluppa standard per l’industria delle tecnologie elettroniche), sostituisce ufficialmente il fattore di forma SO-DIMM, ormai utilizzato per oltre due decenni.
Cos’è CAMM2 e quali vantaggi introduce
In passato abbiamo già visto cos’è CAMM e come funziona: si tratta di una tecnologia inizialmente nata come soluzione proprietaria sviluppata in seno ai laboratori Dell e adoperata nel laptop Precision 7670. Il vantaggio principale di CAMM rispetto a SO-DIMM è la compattezza: secondo Dell le nuove memorie sono più sottili del 57% rispetto alle corrispondenti SO-DIMM.
Dell ha inoltre affermato che CAMM potrebbe consentire il superamento della barriera dei 6.400 MHz di clock nel caso delle memorie DDR5 per scalare verso frequenze ancora più elevate.
Confronto tra memorie RAM SO-DIMM e CAMM (fonte: Dell).
Dopo aver sviluppato le specifiche iniziali di CAMM, Dell ha deciso di donarle a JEDEC a inizio 2023. Nel frattempo, Samsung non aveva perso tempo presentando le sue memorie LPCAMM fino a 128 GB, ispirate al lavoro di Dell. Adesso, ed è questa forse la novità più importante, CAMM sembra destinata a godere di un supporto esteso da parte dell’intera industria tecnologica e, in particolare, ad essere abbracciata dai produttori dei moderni notebook.
JEDEC ha infatti deciso di chiamare CAMM2 lo standard adesso ufficialmente approvato, probabilmente per sottolineare che è frutto dell’impegno di Dell ma, allo stesso tempo, si discosta leggermente dalla proposta originale dell’azienda. L’adozione di CAMM2 diventa quindi adesso molto più semplice per tutti, visto che JEDEC è la stessa entità che, ad esempio, supporta GDDR6, HDM3 e DDR5. Tanto per fare qualche nome.
Attivazione del dual channel con un unico modulo di memoria
Le specifiche CAMM2 includono due varianti: una per DDR5 e una per LPDDR5(X). L’utilizzo di CAMM2 renderà possibile l’utilizzo di memorie RAM LPDDR5(X) non saldate sulla scheda madre anche se lo schema dei pin impedisce ai produttori di utilizzare, nell’ambito del medesimo progetto e in modo interscambiabile, sia le nuove che le RAM tradizionali.
Per attivare il dual channel, inoltre, con CAMM2 non risulta più necessario ricorrere a più moduli di memoria: con questo schema, utilizzando un unico modulo CAMM2, è possibile offrire una maggiore larghezza di banda a CPU e grafica integrata garantendo le massime prestazioni possibili. In termini di performance, le CAMM2 possono offrire velocità fino a 8,5 Gbps con capacità fino a 128 GB.
Com’è lecito attendersi, CAMM2 ha un costo significativamente maggiore rispetto alle memorie SO-DIMM. Almeno inizialmente. La nuova tecnologia è comunque destinata a diventare il nuovo standard per i sistemi portatili e gli altri dispositivi mobili. Ciononostante SO-DIMM non sparirà improvvisamente: le due soluzioni conviveranno a lungo.
L’immagine in apertura è di Dell.