Il 2023 porta tanti cambiamenti per Intel: abbiamo già visto che negli ultimi mesi ha preso forma la strategia Intel Device Manufacturing 2.0 (IDM) voluta da Pat Gelsinger: la società di Santa Clara comincia a produrre processori per conto terzi facendo leva sulla capacità dei suoi stabilimenti. È recente la notizia dell’accordo multigenerazionale con ARM per realizzare SoC destinati a una vasta schiera di dispositivi facendo leva sul processo costruttivo più aggiornato e avanzato (sotto i 2 nm). E adesso prende forma, in via ufficiale, il cambio nome per i processori Intel.
Con il nuovo anno, l’azienda ha deciso di abbandonare la storica nomenclatura Pentium e Celeron che fino a ieri contraddistingueva i processori di classe entry level: è stata scelta la denominazione generica Intel Processor.
Cambio nome per l’offerta Intel: addio alle lettere “i”
L’arrivo dei nuovi processori Meteor Lake segna un altro importante cambiamento: c’è quello architetturale, con l’atteso passaggio al design MCM/chiplet dopo la convinta migrazione iniziata con gli Alder Lake (introdotta prima ancora con i Lakefield) verso lo schema ibrido basato su core P e core E.
Ma c’è anche un cambio di nomenclatura per i processori Intel Core: ne parlava “tra le righe” già a inizio maggio 2023 lo stesso Bernard Fernandes, direttore delle comunicazioni della società. I prodotti dell’ampia famiglia Intel Core non faranno più uso della classificazione i3, i5, i7, i9, da tempo utilizzata per differenziare le prestazioni di ciascun processore.
Quali erano le differenze tra i3, i5, i7 e i9
Come abbiamo visto parlando di sigle dei processori Intel, l’indicazione i3, i5, i7 e i9 esprime la fascia di prestazioni e le caratteristiche tecniche del processore. In generale, più elevato è il numero che figure, maggiori sono le prestazioni e le funzionalità del processore Intel. Non è detto, comunque, che il modello più potente di una serie “i” abbia performance inferiori rispetto al più economico della classe “i” successiva.
In generale gli i3 sono processori Intel Core di fascia bassa, adatti per un uso quotidiano che non richiede alte prestazioni. Di solito hanno un ridotto numero di core fisici (tipicamente fino a 4) e non supportano la tecnologia Hyper Threading.
Alla classe i5 appartengono i processori Intel Core di fascia media, ideale per un uso domestico e professionale. Di solito hanno 4-6 core, supportano la tecnologia Hyper Threading e possono arrivare ad avere prestazioni notevoli.
La sigla i7 contraddistingue i processori Intel Core di fascia alta, progettato per le applicazioni che richiedono alte prestazioni, come la modellazione 3D e il gaming. Di solito constano di 6-8 core, supportano Hyper Threading e offre prestazioni elevate.
i9 è la sigla utilizzata per i processori Intel Core di fascia più elevata: sono utilizzati per le applicazioni più impegnative come la progettazione grafica professionale e il gaming avanzato. Hanno un numero molto elevato di core fisici (alcuni modelli possono superare i 16 core).
Intel Core 3, Core 5, Core 7. Arriva anche la denominazione Ultra
Lo schema che prevede l’utilizzo della denominazione i3, i5, i6, i9 è in vigore ormai dalla fine del 2008 e per ben 15 anni è rimasto sostanzialmente invariato, fatta eccezione per l’introduzione di alcuni suffissi sotto forma di lettera che sono stati via via aggiunti ai nomi dei processori.
A partire dai processori Meteor Lake, Intel divide i suoi processori in due grandi insiemi. Da un lato abbiamo quelli che potrebbero essere considerati processori consumer con le linee Intel Core 3, Intel Core 5 e Intel Core 7. La “i” è sparita. Dall’altro lato abbiamo l’introduzione del nuovo brand Ultra con le seguenti denominazioni: Intel Core Ultra 5, Intel Core Ultra 7 e Intel Core Ultra 9.
La società di Santa Clara non ha chiarito, nello specifico, quali sono le differenze tra Intel Core Ultra e “non Ultra”. I primi utilizzeranno frequenze di clock più elevate? Un maggior numero di core? In ogni caso, la discriminante potrebbe essere sovrapponibile con il concetto di processori “K” e “non-K”.
Intel è convinta che Meteor Lake possa rappresentare un punto di svolta: è la prima generazione di processori i cui modelli orientati al segmento consumer sono prodotti con il nodo di processo Intel 4, il primo che utilizza i chiplet con la tecnologia di packaging Foveros 3D. Si tratta inoltre della prima generazione dei processori a includere il motore Intel AI Boost, finalizzato a migliorare le elaborazioni basate sull’intelligenza artificiale.