Windows 10 soffre di un problema piuttosto frustrante che ha a che fare con la gestione degli aggiornamenti facoltativi.
Si tratta di pacchetti di aggiornamento opzionali che di norma non dovrebbero essere installati ma che talvolta possono diventare utili per risolvere problemi con il sistema operativo in sé o con il funzionamento di singoli dispositivi hardware.
Il fatto è che Windows 10 offre sempre un aggiornamento facoltativo alla volta, anche quando fossero disponibili più pacchetti opzionali per la versione del sistema operativo in uso.
Ad esempio, un feature update come Windows 21H1 ha la priorità rispetto a qualunque altro aggiornamento opzionale: Windows Update non mostra alcun pacchetto facoltativo fintanto che non si installa Windows 21H1.
Si tratta di un comportamento molto discutibile perché tra gli aggiornamenti facoltativi si possono trovare correzioni per problematiche molto specifiche che permettono di risolvere bug importanti anche in ambito professionale. Servendosi degli aggiornamenti facoltativi si evita di dover attendere il successivo “patch day” per correggere una problematica rilevata sui propri PC e workstation.
L’unica soluzione consiste nell’accedere al Microsoft Update Catalog, cercare e scaricare l’aggiornamento d’interesse. In questo caso bisognerà ovviamente conoscere l’identificativo dell’aggiornamento (KB) e inserirlo nella casella di ricerca in alto a destra.