Screen Time è una funzione che, a detta di Apple, “è particolarmente utile per le famiglie con bambini“. Questo perché, tra le varie cose, i genitori possono gestire e impostare delle restrizioni direttamente dal proprio dispositivo iOS per avere un maggior controllo sulle attività dei figli. Ma quanto è affidabile questo strumento? Non molto, a quanto pare.
Un report del Wall Street Journal rivela infatti che basta una particolare stringa di caratteri per aggirare i limiti di Screen Time e quindi accedere a siti con contenuti non adatti ai bambini (pornografia, violenza e così via). Joanna Stern, l’autrice dell’articolo, ha effettuato i dovuti test per la conferma e dichiara di esser riuscita ad aggirare Screen Time su dispositivi con iOS/iPadOS 15, 16 e 17, e anche su macOS Sonoma.
Questo bug è già problematico di suo, ma a rendere il boccone ancora più difficile da digerire è il fatto che Apple ne sia a conoscenza da marzo del 2021. L’hacking (ovvero l’utilizzo di una particolare stringa di caratteri nella barra di ricerca di Safari per aggirare le restrizioni e accedere ai siti web inclusi nella “lista nera”) non è stato però giudicato dall’azienda di Cupertino come “un problema di sicurezza” perché poco noto e per nulla sfruttato. Questo non cambia il risultato: la società ha ignorato il bug.
L’articolo del Wall Street Journal ha però alzato un polverone e ha portato Apple a promettere un fix con un prossimo aggiornamento software. L’azienda ha anche dichiarato che migliorerà il processo utilizzato per la ricezione e l’inoltro di segnalazioni di bug.
Come gestire le restrizioni con Screen Time
Introdotta nel 2018 con iOS 12, la funzione Screen Time consente di tenere d’occhio il tempo di utilizzo dello smartphone così da avere maggiore consapevolezza, ma anche di impostare delle pause di utilizzo e delle restrizioni.
Per aggiungere determinati siti web alla “lista nera” bisogna recarsi in Impostazioni > Tempo di utilizzo > Restrizioni contenuti e privacy. In questa sezione, dopo aver posizionato l’interruttore su “On”, è possibile scegliere le proprie preferenze per app, acquisti, Siri e, infine, siti web.