Ieri 23 agosto è partita la campagna di rottamazione dei vecchi televisori incentivata dal Governo con il nuovo bonus rottamazione TV approvato a inizio luglio 2021 che non sostituisce ma si affianca all’iniziativa similare varata nel 2019.
Il bonus TV-decoder del 2019 (disponibile fino al 31 dicembre 2022 salvo esaurimento delle risorse stanziate) era riservato solo alle famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro e offriva fino a 50 euro di agevolazione per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi DVBT-2 HEVC.
L’importo del bonus è stato ridotto a 30 euro o al valore del prezzo di vendita se inferiore (si pensi ai decoder).
Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenere lo sconto i cittadini devono presentare al venditore una richiesta per acquistare una TV o un decoder beneficiando del bonus. Il modulo da presentare al venditore è scaricabile cliccando qui.
Il nuovo bonus rottamazione TV (luglio 2021), invece, è utilizzabile indipendentemente dal valore ISEE del nucleo familiare a fronte della rottamazione di un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto fino ad un importo massimo di 100 euro.
Anche in questo caso per ottenere lo sconto si deve compilare e consegnare al venditore un modulo di autodichiarazione in cui si attesta di consegnare il vecchio TV al venditore stesso oppure aver conferito il televisore da rottamare a un centro di raccolta RAEE.
È indispensabile dichiare inoltre di essere intestatario del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione, oggi ancora saldato in più rate nella bolletta elettrica.
Secondo la fondazione Bordoni-Swg sono 10 milioni le famiglie che utilizzano TV non compatibili DVB-T2 HEVC e i 100 milioni stanziati per il secondo bonus saranno sufficienti per un decimo delle famiglie. I fondi statali allo stato attuale non basteranno per soddisfare tutte le richieste a meno di nuovi investimenti.
Nel nostro articolo dedicato al funzionamento di DVB T2 e HEVC abbiamo spiegato cosa significherà lo switch off per i possessori di TV rispetto alla visione dei canali del digitale terrestre.
Abbiamo anche messo nero su bianco alcune date spiegando che la prima vera modifica inizierà a metà ottobre 2021 e interesserà soltanto coloro che usano TV vecchi non in grado di sintonizzare canali MPEG4 (gli HD 1080p dal 501 in avanti).
Dal 15 ottobre alcuni canali TV “rappresentativi” in DVB-T (digitale terrestre di prima generazione) non risulteranno più visibili sui televisori più vecchi.
Le trasmissioni DVB T2 con codifica HEVC inizieranno invece genericamente “nel 2023” stando alla nuova programmazione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Non c’è però al momento alcuna data certa rispetto allo switch off.
Per verificare la compatibilità del proprio TV con lo standard DVB T2 e con la codifica HEVC a 10 bit basta effettuare una nuova risintonizzazione dei canali del digitale terrestre e provare ad accedere ai canali 100 e 200.
Se lo schermo risultasse completamente nero o se venissero visualizzati messaggi circa l’indisponibilità dei canali significa che il televisore non è compatibile DVB T2 HEVC a 10 bit.
Aires, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, ha spiegato che nel primo giorno di validità del bonus, lunedì 23 agosto, si sono verificati diversi problemi: “abbiamo dovuto farci interpreti del malumore delle imprese che avevano programmato il 23 agosto come una specie di Black Friday fuori stagione per far fronte alle tantissime richieste che sarebbero arrivate dalla clientela. Sapevamo infatti del grande interesse e della importante risposta che avrebbe avuto il Bonus Rottamazione e ci ha amareggiato dover deludere chi già dalle prime ore del mattino si era recato nei punti vendita“, si fa presente. “Oggi il sistema è perfettamente operativo e si volta pagina: siamo come sempre prontissimi a collaborare per mettere a punto alcuni piccoli dettagli tecnici e per ampliare la campagna di comunicazione“.
Il direttore generale Aires, Davide Rossi, ha aggiunto di aver chiesto di rendere pubblica una dashboard che mostri in tempo reale e provincia per provincia l’utilizzo dei bonus: “questo strumento sarebbe molto prezioso per lavorare al meglio e dare piena attuazione al Decreto“.