BlueStacks non ha bisogno di presentazioni: è un eccellente emulatore Android che permette di installare ed eseguire le app progettate e sviluppate per il “robottino verde” su PC Windows e sistemi macOS.
La principale prerogativa di BlueStacks è la possibilità di installare direttamente le app Google Play anche dall’ambiente Android emulato su PC o macOS. La nuova versione della piattaforma, appena presentata, è foriera di novità davvero “da urlo”.
BlueStacks 4, infatti, offre prestazioni 6-8 volte migliori rispetto a smartphone come Galaxy S9+ e Oneplus 6 nell’esecuzione delle stesse applicazioni e dei medesimi videogiochi Android.
Basti pensare che i giochi Android più pesanti, in grado di impegnare in modo rilevante i SoC installati su smartphone e tablet, grazie a BlueStacks 4 appariranno molto più veloci e reattivi su PC. I tecnici dell’azienda sviluppatrice spiegano che BlueStacks 4 è il risultato di un’imponente attività di ottimizzazione consistito nella rimozione di decine di processi che aumentavano il tempo di caricamento delle app e nell’applicazione di migliorie per quanto riguarda la gestione di CPU, GPU e RAM.
Parte del lavoro che ha portato alla creazione di BlueStacks 4 ha fatto perno sulle modalità con cui gli utenti giocano sui loro dispositivi mobili e su come usano l’emulatore. La ricerca, particolarmente approfondita, ha permesso di ridisegnare completamente il modo in cui i giocatori interagiscono con i giochi su BlueStacks.
Sì perché BlueStacks è stato progettato in primis per i videogiocatori più incalliti che desiderano ottenere su PC almeno le stesse prestazioni riscontrate sui dispositivi Android top di gamma. Nulla vieta però di usare BlueStacks per installare ed eseguire su PC anche le normali applicazioni Android.
Sul versante videogiochi, gli ingegneri software di BlueStacks hanno esaminato una vasta gamma di dati e hanno utilizzato il machine learning per automatizzare la gestione dei keymapping nella maggior parte dei titoli. Non solo, installando BlueStacks su PC si potranno usare tastiera, mouse, gamepad e altri dispositivi di input per interfacciarsi con qualunque videogioco e applicazione.
“Uno dei dati più interessanti di BlueStacks è la possibilità per gli utenti di guadagnare premi semplicemente giocando” ha rivelato il Country Manager per l’Italia Alessandro
Capezza. “Accumulando BlueStacks point, i nostri utenti hanno modo di riscattare premi
direttamente dal nostro store, da semplici ma affidabili gaming mouse fino ad avanzati e costosi Ultra PC pensati specificamente per il gaming“.
BlueStacks 4 è stato realizzato anche grazie agli investimenti di Intel, AMD, Samsung e Qualcomm e un’importante partnership con MSI ha portato allo sviluppo di una speciale “app player MSI” basata proprio sull’ottimo emulatore per PC.
La società che cura lo sviluppo di BlueStacks è stata fondata a maggio 2011 e la prima versione dell’emulatore è stata presentata a marzo 2012. A distanza di pochi anni, nel mese di giugno 2018, BlueStacks ha raggiunto quota 300 milioni di utenti.
Per scaricare BlueStacks nella sua versione più recente è sufficiente fare riferimento al sito ufficiale del progetto.