Bluesky, social network emergente nato in contrapposizione di X, ha promesso ai propri utenti che non sfrutterà i post al suo interno per l’addestramento dell’Intelligenza Artificiale.
Questa pratica differenzia la giovane piattaforma non solo dall’ex Twitter, ma anche dai servizi Meta che sfruttano le comunicazioni tra utenti per alimentare i vari modelli AI.
A quanto pare Bluesky, attraverso la propria documentazione, ha chiarito come la piattaforma decentralizzata intende comunque utilizzare l’AI per la moderazione dei contenuti, così come nel contesto dell’algoritmo che gestisce il feed Discover.
Nonostante ciò, l’addestramento avviene attraverso informazioni esterne al social e dunque non interessa in modo diretto i suoi utenti.
Niente addestramento AI di Bluesky? Ecco perché non significa che le chat degli utenti sono al sicuro
Nonostante le ottime premesse, a individuare una possibile falla nelle politiche di Bluesky è il sito The Verge. Lo stesso evidenzia come, nonostante tutto, alcune compagnie esterne come OpenAI e Google possano comunque accedere alla piattaforma In pratica, sebbene Bluesky possa promettere di non utilizzare i dati che ospita, i colossi del settore possono ottenere tale diritto, ottenendo comunque accesso in blocco ai post dell’utenza.
Secondo Emily Liu, portavoce di Bluesky, l’azienda sta cercando di garantire che le organizzazioni rispettino la riservatezza degli utenti. Liu ha anche affermato che la piattaforma sta discutendo attivamente con il team su come raggiungere questo obiettivo mantenendo aperto e pubblico, proprio come un qualsiasi sito Web presente online.
Come “anti X”, Bluesky sta facendo passi avanti enormi, avendo raccolto diversi milioni di utenti nel corso delle ultime settimane. Un altro concorrente con cui deve confrontarsi è però il temibile Threads che, potendo vantare alle spalle un colosso tecnologico come Meta, ha un potenziale enorme.