La piattaforma di microblogging Bluesky si sta preparando ad offrire uno strumento di gestione della moderazione open source, noto come Ozone, ai propri utenti.
Il social network in questione, infatti, offrirà ampio margine di manovra in termini di controllo e censura dei contenuti, con un sistema che consentirà agli utenti di abbonarsi a servizi di moderazione aggiuntivi.
Sebbene Bluesky disponga di personale addetto al controllo dei contenuti, con una serie di regole scrupolose, il nuovo sistema potrà offrire la possibilità di etichettare e nascondere determinate tipologie di post.
Ecco Ozone, lo strumento di moderazione open source fornito da Bluesky alle sue community
Un esempio pratico viene fornito dalla stessa piattaforma. Ozone potrebbe essere utilizzato per creare un servizio di moderazione per gli aracnofobici, con un blocco per le immagini che riproducono ragni o simili. Non solo: l’utente potrebbe poi agire in proprio, segnalando eventuali immagini che sfuggono ai filtri.
Jay Graber, CEO di Bluesky, questa opportunità consentirà ai creatori di community di personalizzare la propria esperienza, creando ambienti su misura per determinati target di utenti e con regole proprie. Come spiegato dalla piattaforma, Ozone consentirà di creare degli elenchi di blocco, che non saranno comunque legati ad account individuali.
Questa introduzione è solo l’ultima di una lunga serie, iniziata con il lancio della closed beta di Bluesky nel corso del 2023, dopo due lunghi anni di attesa passati dal primo annuncio. Tra le varie introduzioni che si sono susseguite possiamo citare la possibilità di ospitare server, i feed personalizzati e tante altre, con diverse implementazioni che, presumibilmente, saranno integrate nel corso dei prossimi mesi.
L’apertura al pubblico, avvenuta lo scorso febbraio, ha già avuto un effetto più che apprezzabile: sono infatti 5 milioni gli utenti attualmente iscritti a BlueSky.