Il Blocco Note, avviabile semplicemente digitando notepad
nella finestra di dialogo che appare premendo la combinazione di tasti Windows+R
o in qualunque altra area del sistema operativo, è una delle applicazioni “storiche” integrate da Microsoft in ciascuna delle versioni di Windows.
Il Blocco Note integrato nel sistema operativo è rimasto sostanzialmente inalterato nel corso del tempo (fu introdotto nel 1985 con Windows 1.0): si tratta di un editor di testo di base che peraltro non effettua una decodifica corretta dei file UTF-8 e di altri formati (vedere Caratteri speciali: come ottenerli usando la tastiera).
È utile però per aprire file di testo in qualsiasi circostanza e nell’articolo Salvare file da un computer che non si avvia o non si accende abbiamo visto come si possa addirittura usare il Blocco Note dal supporto d’installazione di Windows per recuperare dati da installazioni che non si avviano più.
Nelle prossime versioni di Windows 10, Microsoft rimuoverà il Blocco Note insieme con altre applicazioni universalmente conosciute con Wordpad e Paint.
In futuro il Blocco Note e gli altri programmi citati potranno essere installati in Windows 10 solamente digitando, nella casella di ricerca del pulsante Start, Gestisci funzionalità facoltative. Il “cambio di rotta” è previsto con il rilascio del prossimo feature update per Windows 10 (20H1) che debutterà in primavera, tra aprile e maggio.
Il fatto che Microsoft abbia deciso di rendere Windows 10 un po’ più “modulare” è certamente buona cosa: peccato però che l’attenzione si sia per il momento ridotta su applicazioni che occupano ciascuna una manciata di chilobyte. Quanto sarebbe bello, invece, se agli utenti fosse accordata la possibilità di disinstallare qualsiasi componente software di Windows 10 non ritenuto strettamente indispensabile?
Quanto sarebbe bello se Windows 10 chiedesse espressamente all’utente se fosse interessato all’installazione di ulteriori componenti software invece che procedere autonomamente installando programmi (spesso pesanti) che rimangono inutilizzati (vedere Disinstallare programmi inutili in Windows: alcuni suggerimenti al punto 1)?
Quasi sicuramente, il Blocco Note tradizionale sarà sostituite con Windows Notepad, l’editor di testo gratuito che Microsoft ha pubblicato sul suo store online.
Con il nuovo Blocco Note scaricabile dal Microsoft Store, è finalmente possibile ottenere i numeri di riga, effettuare l’ingrandimento dei testi (CTRL +/-
), di usare scorciatoie comuni ai wordprocessor (come CTRL+Backspace
per cancellare istantaneamente l’ultima stringa), il supporto di tutti i principali formati di file e le varie codifiche.
L’alternativa consiste nell’utilizzare editor di testo più evoluti come Notepad++ o Notepad2 che, tra le varie peculiarità, offrono anche un solido supporto per le espressioni regolari (vedere Regular expression o espressioni regolari: cosa sono e come utilizzarle e questi articoli).
In questa pagina le istruzioni per associare la stringa notepad
, digitata in Windows, a programmi di terze parti alternativi al classico Blocco Note.