TeamViewer è principalmente nota per la sua popolare soluzione per il controllo e l’amministrazione remota di sistemi e dispositivi. L’azienda prova adesso ad ampliare il suo business presentando Blizz, il suo strumento per organizzare videoconferenze online e migliorare le attività di collaborazione.
La tecnologia utilizzata è la stessa che è stata adottata in TeamViewer e consente di avviare un incontro online con le massime garanzie di sicurezza. Blizz, infatti, protegge gli e-meeting con la crittografia end-to-end impedendo a qualunque malintenzionato di leggere, monitorare e alterare i dati in transito.
Tramite l’interfaccia web accessibile da questa pagina, gli utenti possono immediatamente avviare un incontro online o partecipare a una riunione già creata. Rispetto ai principali concorrenti, Blizz può essere utilizzato subito, senza neppure doversi registrare.
L’unico “neo” è che al momento, pur integrandosi con il browser web, Blizz non è fruibile senza l’installazione di alcun componente aggiuntivo. Per utilizzare la soluzione per la videoconferenza firmata TeamViewer è quindi necessario scaricare e installare l’apposito software client.
Ci auguriamo che in futuro sia possibile avviare un meeting online semplicemente sfruttando il supporto WebRTC del browser.
Blizz vanta un’ottima gestione dei contatti e si integra perfettamente con Microsoft Office. Nel caso in cui, in un’email gestita con Outlook, si facesse riferimento a un meeting online, Blizz si attiverà istantaneamente mettendo in comunicazione gli utenti.
In alternativa rispetto al collegamento di tipo tradizionale (mediante l’applicazione client per Windows e macOS, disponibile anche per i dispositivi mobili Android e iOS), i partecipanti a una conferenza possono effettuare anche una chiamata telefonica. A questo proposito, TeamViewer fornisce numeri di telefono locali in oltre 30 Paesi (purtroppo, in Italia, gli utenti privati possono usare solo una numerazione 199 a pagamento).
Misure di sicurezza come l’autenticazione a due fattori e la verifica dei dispositivi (Trusted Devices) permettono di proteggere gli account Blizz da accessi non autorizzati. Il primo meccanismo, ormai noto, consente di confermare la propria identità previa ricezione di un codice di conferma (ad esempio sul dispositivo mobile) mentre Trusted Devices impone agli utenti di autorizzare ogni nuovo dispositivo da cui accedono per la prima volta.
I meeting creati con Blizz possono ospitare fino a 300 partecipanti connessi. Per finalità non commerciali, il servizio è completamente gratuito ma in questo caso il numero massimo di partecipanti a una stessa conferenza è pari a 10.