L’impianto sperimentale Blindsight, proposto da Neuralink, ha ottenuto la certificazione di “dispositivo innovativo” dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.
Si tratta di un traguardo importante per un progetto ambizioso che dona speranza a chi ha perso la vista a causa di danni irreparabili al nervo ottico. Il riconoscimento della FDA ha risvolti pratici per l’apparecchio, visto che permetterà di accelerare lo sviluppo e i futuri test.
Le potenzialità di Blindsight potrebbero rivelarsi effettivamente straordinarie. Secondo quanto sostenuto da Elon Musk, co-fondatore di Neuralink, il dispositivo potrebbe non solo restituire la vista a chi l’ha persa, ma anche attivarla per chi è non vedente dalla nascita.
Blindsight promette di far recuperare la vista ha chi ha i nervi ottici danneggiati
L’eccentrico imprenditore sudafricano ha parlato di test iniziali con un sistema “a bassa risoluzione”, paragonata dallo stesso Musk a una console Atari degli anni ’80.
Lo stesso, si è però detto più che ottimista per il futuro, vista la speranza di rendere la vista artificiale ancora più efficace di quella naturale, capace di captare infrarossi e ultravioletti, come dei veri e propri radar (con tanto di riferimento al personaggio di Star Trek Geordi La Forge)
The Blindsight device from Neuralink will enable even those who have lost both eyes and their optic nerve to see.
Provided the visual cortex is intact, it will even enable those who have been blind from birth to see for the first time.
To set expectations correctly, the vision… https://t.co/MYLHNcPrw6 pic.twitter.com/RAenDpd3fx
— Elon Musk (@elonmusk) September 17, 2024
Neuralink è stata fondata nel 2016 da Musk e da un gruppo di ingegneri per sviluppare un sistema di interfaccia cervello-macchina.
Questa tecnologia rivoluzionaria sta ottenendo i primi traguardi importanti, dopo che il primo impianto ha permesso a un utente disabile di muovere il puntatore su un computer con il solo pensiero. Da allora i test sono proseguiti, con risultati sempre più confortanti.
Nelle intenzioni della compagnia vi è proseguire con i test in modo simile con Blindsight, proponendo tre pazienti per test. Per i primi risultati concreti sarà però necessario attendere comunque diversi anni.