BitTorrent è un protocollo di tipo peer-to-peer (P2P) utilizzato per lo scambio di file in rete. Il client originale e il protocollo sono stati sviluppati da Bram Cohen nel 2002.
Due anni dopo lo stesso Cohen, insieme con Ashwin Navin, ha fondato BitTorrent Inc., azienda che ha curato lo sviluppo e l’aggiornamento dei client BitTorrent e uTorrent, che molti conoscono, oltre a BitTorrent Sync software diventato poi Resilio a metà 2016.
Adesso la startup TRON ha confermato l’acquisizione di BitTorrent spiegando che utilizzerà il know how di BitTorrent per raggiungere il suo obiettivo primario ovvero la realizzazione del più grande ecosistema Internet decentralizzato al mondo.
TRON e BitTorrent condividono l’idea di una rete decentralizzata, capace di sottrarsi alle limitazioni imposte dalle grandi aziende e dalle multinazionali per restituirla ai singoli individui cosicché questi ultimi possano trarne massimo vantaggio. Un’Internet fatta di opzioni e non di regole.
TRON non è comunque un’organizzazione senza scopo di lucro: l’infrastruttura messa a punto dal fondatore Justin Sun, che si avvale di un team composto già da circa 100 membri, viene utilizzata per la gestione della blockchain (vedere Blockchain: cos’è, come funziona e perché se ne parla tanto) da parte di società quali Alibaba, Tencent e Baidu.
BitTorrent, da parte sua, ha oltre 100 milioni di utenti attivi in tutto il mondo nonostante non sia in così “grande spolvero” com’era invece qualche anno fa.
Il fondatore di TRON è anche artefice di TRX, una delle cinque crittomonete al momento più utilizzate e scambiate al mondo. Inutile dire che il valore di questa crittomoneta dipenderà largamente, in futuro, dalle innovazioni che TRON e BitTorrent sapranno proporre insieme.