Il momento sembra essere particolarmente prolifico per il mercato del criptovalute. La moneta virtuale per eccellenza sta riportando risultati eccezionali, anche in linea con le statistiche previste in passato. Il discorso chiaramente riguarda Bitcoin, che proprio in queste ultime settimane sta puntando quota 100.000 dollari.
Questo significa solo una cosa: grandi guadagni per chi ci aveva scommesso tempo addietro, ma anche per chi ha deciso di accumulare qualcosa durante gli ultimi due anni. Stando a quanto riportato, si potrebbe arrivare ancora più in alto: chi ha accumulato Bitcoin potrebbe infatti improvvisamente ritrovarsi a valutarli con una quota di ben 200.000 dollari, tutto entro il 2025.
Bitcoin vola: ora si punta a quota 200.000 dollari, potrebbe arrivarci nel 2025
Stando a quanto emerso nelle ultime ore, gli orizzonti sono sempre più spendenti per Bitcoin. Analizzando infatti i report di Bernstein, la moneta virtuale potrebbe raggiungere il valore di 200.000 dollari entro il prossimo anno. Sono stati delineati dagli analisti i principali catalizzatori che potrebbero guidare il prezzo della criptovaluta a livelli impensabili solo fino a qualche mese fa.
In questo momento il valore è di circa 92.000 dollari tra varie oscillazioni, ma non è un segreto che gli esperti abbiano pronosticato un arrivo imminente a quota 100.000. Già alcuni mesi fa si parlava della possibilità che il Bitcoin potesse arrivare intorno ai 200.000 dollari, con Bernstein che aveva avanzato l’ipotesi quando la quota era di 66.000. Ora tutto sembra molto più possibile e tra i principali fattori che potrebbero portare a questa crescita impressionante ci sarebbe la nuova amministrazione guidata negli Stati Uniti da Donald Trump. Due figure in particolare, Howard Lutnick e Scott Bessent, sono in corsa per la nomina a Segretario del Tesoro. Lutnick, noto sostenitore di Bitcoin, è favorito grazie a endorsement di personalità come Elon Musk e Robert F. Kennedy Jr.
Un altro elemento cruciale è la proposta di un fondo strategico nazionale di Bitcoin. Il piano prevede che gli Stati Uniti possano acquisire fino al 5% dell’offerta totale di Bitcoin in cinque anni, una mossa che richiederebbe il supporto legislativo.