Kim Dotcom, ideatore di diversi siti per il file sharing con il prefisso MEGA, all’anagrafe Kim Schmitz, rischia ancora l’estrazione negli Stati Uniti con l’accusa di aver favoreggiato la diffusione di opere protette dalle norme sul copyright.
Dotcom, però, annuncia il suo rientro sulla scena con Bitcache, una piattaforma che consentirà la gestione di micropagamenti in Bitcoin e la contemporanea vendita di contenuti online.
L’imprenditore e informatico tedesco presenta Bitcache come una mano tesa agli autori di contenuti che potranno trovare nel nuovo strumento un valido alleato per la diffusione e la monetizzazione dei contenuti.
Ogni file che verrà caricato su Bitcache sarà automaticamente crittografato: per aprirlo, gli utenti dovranno versare l’importo in Bitcoin (a partire da un dollaro) deciso dall’autore del contenuto.
I file potranno ovviamente essere condivisi attraverso i più famosi canali di file sharing (i.e. Torrent) e sui siti web ma per aprirli e accedere al loro contenuto sarà indispensabile pagare l'”obolo” richiesto.
Per coadiuvare lo sviluppo di Bitcache, a partire dallo scorso ottobre, è stata avviata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Bank to the future. Ad oggi sono stati raccolti più di un milione di dollari.
Stando a quanto dichiarato da Dotcom, il debutto di Bitcache è fissato per metà 2018.