Bill Gates: Jobs era più bravo di me in fatto di design

"Era più bravo di me nel disegnare prodotti accattivanti". È Bill Gates, presidente di Microsoft, a pronunciare queste parole riferendosi a Steve Jobs, fondatore di Apple.

Era più bravo di me nel disegnare prodotti accattivanti“. È Bill Gates, presidente di Microsoft, a pronunciare queste parole riferendosi a Steve Jobs, fondatore di Apple. Il commento di Gates è arrivato nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva CBS ed è stato immediatamente raccolto dal giornalista Charlie Rose. Le apparizioni pubbliche dell’ex CEO di Microsoft, che nel 2008 – assumendo una posizione più defilata – è divenuto presidente onorario della società, non sono molto frequenti. Di recente aveva pesantemente criticato alcune delle caratteristiche degli Apple iPad definendo “frustrati” gli utenti di questi dispositivi (Bill Gates: “gli utenti di iPad sono frustrati”). Quando la discussione, però, si sposta sul piano personale, i toni usati nei confronti di Jobs appaiono molto differenti.

Gates sostiene che il “senso del design” di Jobs era veramente alto: “ogni cosa doveva rispettare una certa estetica. Il fatto è che lui (Steve Jobs, n.d.r.) , disponendo di un bagaglio ingegneristico piuttosto limitato, abbia potuto realizzare prodotti fenomenali significa che il design può condurre nella giusta direzione“.

Il rapporto tra Jobs e Gates era tutt’altro che rose e fiori: i due si sono spesso apostrofati utilizzando parole denigratorie. Il numero uno di Apple ha definito Gates come una persona priva d’immaginazione mentre l’ex amministratore delegato di Microsoft ha bollato Jobs come un soggetto “disturbato”.
È stato comunque lo stesso Gates, non molto tempo fa, a “smussare gli angoli” e a rivelare che il rapporto con Jobs, pur influenzato dalle rivalità sul mercato, era comunque quello tra due persone che si sono messe in gioco, in una continua competizione. “Siamo cresciuti insieme“, ha dichiarato Gates durante l’intervista alla CBS, osservando (ed ammirando in segreto) i reciproci successi e scoprendo i rispettivi punti deboli.

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