Il co-fondatore di Microsoft che a marzo 2020 ha deciso di dimettersi dal consiglio di amministrazione dell’azienda per dedicarsi in toto alla sua fondazione (Bill Gates lascia Microsoft per dedicarsi alla sua fondazione. Parlò di epidemie virali già 5 anni fa) è da mesi al centro di pesanti accuse mosse da complottisti che hanno portato le tesi anche in Parlamento.
Non soltanto da noi, però, alcuni tendono a dare credito alle fake news: un recente sondaggio di Yahoo News/NewsGov rivela che ben il 44% degli elettori repubblicani USA riterebbe plausibile che Gates stia sfruttando la campagna di vaccinazione di massa anti-Coronavirus per impiantare un microchip in miliardi di persone (si tratta di una teoria cospirazionista ampiamente “smontata”).
“Siamo preoccupati per le teorie cospirazioniste che si stanno diffondendo online e per i danni che potrebbero causare alla salute pubblica“, ha commentato Mark Suzman, CEO della Bill & Melinda Gates Foundation in una nota inviata a BuzzFeed News.
“In un momento come questo, in cui il mondo si trova ad affrontare una crisi economica e sanitaria senza precedenti, è angosciante che ci siano persone che diffondono informazioni fasulle quando tutti noi dovremmo cercare modi per collaborare e salvare vite umane. In questo momento una delle cose migliori che possiamo fare per fermare la diffusione di COVID-19 è diffondere i fatti“.
Commenti paranoici rivolte all’ex CEO di Microsoft si sono rincorsi per settimane moltiplicandosi nei gruppi di Facebook e tra i commenti pubblicati su YouTube.
Tutte le teorie cospirazioniste ruotano attorno all’idea che Gates stia usando la sua ricchezza per controllare il pianeta. Vecchie quanto infondate affermazioni secondo cui ristretti gruppi di persone – potenti – utilizzerebbero la loro influenza per controllare ogni cosa. Fake news che sfruttano la paura per sviare l’attenzione dai temi importanti, per rimpinguare il portafogli di chi propone teorie strampalate, per creare un effetto virale sulla diffusione dell’informazione falsa che – purtroppo – viene spesso presa per buona anche da chi dovrebbe immediatamente riconoscerla e cestinarla.
Chiamata con il nome del cofondatore di Microsoft e di sua moglie, la Bill & Melinda Gates Foundation ha avviato le sue attività nel 2000 ed è oggi la più grande fondazione privata del mondo. Già nel 2008, Gates ha fatto un passo indietro in Microsoft per dedicarsi maggiormente ai programmi e al supporto offerto dalla sua fondazione.
La Bill & Melinda Gates Foundation si concentra principalmente sul miglioramento dell’assistenza sanitaria, sulla riduzione della povertà, sull’espansione delle opportunità educative e sull’accesso alle tecnologie dell’informazione.
In queste settimane si sta leggendo che la fondazione di Gates e consorte starebbe addirittura cercando di spopolare il pianeta quando in realtà il lavoro consiste proprio nell’affrontare le sfide che impone un vorticoso aumento della popolazione mondiale, soprattutto nelle aree meno sviluppate del pianeta.
Gates ha più volte citato il testo The Population Bomb (1968) del biologo Paul R. Ehrlich affermando però che le conclusioni erano davvero troppo fataliste e commentando che lo studioso, tutt’oggi in vita, si sbagliava di grosso e che seguendo alcune sue “certezze” sarebbe stato profondamente sbagliato e a risentirne negativamente sarebbe stata proprio la popolazione più povera.
Così, gli esperti di fake news hanno scientemente travisato le prese di posizione di Gates trasformandolo in una sorta di genocida (in realtà basta leggere questa nota del 2009 per capire come stanno le cose e comprendere che la sfida consiste proprio nel ridurre la mortalità infantile nelle aree più povere del globo; The Child Survival Hypothesis).
BuzzFeed News ha pubblicato un bell’articolo che ripercorre le accuse fasulle sferrate non sono nell’ultimo periodo ma anche alcuni anni fa nei confront di Gates. Due anni fa in tanti arrivarono a scrivere che Gates era “indirettamente responsabile sia dell’epidemia di Ebola che di quella di Zika” e che stava pianificando una pandemia globale nota come “Malattia X“.
Ciò che preoccupa è che nel nostro Paese qualcuno sta addirittura suggerendo di osteggiare una eventuale vaccinazione obbligatoria anti-Coronavirus.
Per questo motivo, YouTube (Google) si è affrettata a rimuovere i video di una politica italiana che nel suo ruolo istituzionale ha dato credito a una serie di teorie cospirazioniste.
“Ci impegniamo a fornire informazioni tempestive e utili in questo momento critico; cerchiamo di facilitare l’esposizione dei contenuti autorevoli e di ridurre la diffusione di informazioni dannose“, hanno commentato i portavoce di YouTube. “Abbiamo politiche chiare contro la disinformazione sul tema COVID-19 e rimuoviamo rapidamente i video che violano queste regole quando ci vengono segnalati“.
Davvero inconcepibile che, al di là delle fake news su Gates, sulla scorta di quanto accaduto nelle terapie intensive di tanti ospedali appena fino a “ieri”, sulla base di ciò che è successo a tutti noi – a vari livelli -, con le nostre vite cambiate radicalmente, qualcuno possa ancora oggi dare credito a teorie completamente folli.
Il fact checking è un esercizio forse complicato e sicuramente gravoso ma nessuno può ormai esimersi dal controllare le fonti: Fake news: cosa sono, come riconoscerle e perché sono diventate un problema. Anche perché molte delle tesi fantasiose che circolano sono state ampiamente confutate con prove scientifiche e dati oggettivi.
Interessante leggere anche il debunking su Bill Gates curato da Poynter che nel 2015 ha approvato un codice etico per le organizzazioni che a livello internazionale si occupano di verifica dei fatti.