Banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato di Calabria, Puglia e Sardegna

Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha appena dato incarico a Infratel Italia di avviare la consultazione pubblica – che si concluderà a fine mese – per la realizzazione della rete a banda ultralarga nelle aree bianche di Calabria, Puglia e Sardegna.

Si tratta del terzo bando per la copertura delle aree digital-divise del Paese che ancora erano rimaste escluse dai piani di sviluppo.
Dopo i primi due bandi di gara, che hanno coinvolto 16 regioni e la provincia autonoma di Trento, si accende finalmente il “semaforo verde” per il terzo bando Infratel previsto dal piano strategico nazionale al fine di poter garantire la fornitura della connettività a banda ultralarga nelle cosiddette aree a fallimento di mercato.

Dopo le contestazioni avanzate da TIM (TIM coprirà da sola le aree bianche: braccio di ferro con MISE e Open Fiber), il Ministero ha riaperto le consultazioni per dare l’opportunità a tutti gli operatori di condividere le loro modifiche ai piani di investimento.

Adesso gli operatori sono chiamati da Infratel a confermare i livelli di copertura esistenti nelle aree oggetto degli interventi e a indicare eventuali variazioni. Nel contempo, viene richiesto di condividere i piani di copertura previsti per il prossimo triennio al fine di avere una precisa fotografia al 1° settembre 2017 e alla stessa data del 2018, 2019 e 2020.

Il piano d’intervento in Calabria, Puglia e Sardegna è consultabile a questo indirizzo mentre le aree a fallimento di mercato nelle tre regioni che saranno raggiunte dalla banda ultralarga sono enumerate in questo foglio elettronico Excel.