Banda ultralarga, copertura pianificata a breve sul sito di Infratel Italia

Nei prossimi mesi Infratel pubblicherà un importante aggiornamento della copertura in banda ultralarga. I dati aggiornati arriveranno direttamente dai piano di sviluppo della rete condivisi dagli operatori di telecomunicazioni.
Banda ultralarga, copertura pianificata a breve sul sito di Infratel Italia

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha comunicato di aver incaricato Infratel Italia – sua società controllata che sovrintende la diffusione della banda larga nel nostro Paese con particolare attenzione alle aree afflitte dal problema del digital divide – di svolgere, periodicamente, un’attività di aggiornamento della mappatura e dell’analisi della copertura delle aree del territorio nazionale.

Nel “database” di Infratel Italia, consultabile a questo indirizzo, sono contenuti i dettagli sulla copertura in banda ultralarga non soltanto delle cosiddette “aree a fallimento” di mercato (“aree bianche”) ma col trascorrere del tempo saranno aggiornati anche i dati relativi alle aree grigie e nere.


Le uniche zone del Paese ove lo Stato, attraverso fondi pubblici ed europei interviene con Infratel, sono quelle contrassegnate come grigie e bianche. Le “aree nere”, infatti, sono quelle in cui almeno due o più operatori già forniscono servizi di connettività a banda ultralarga o hanno in progetto di farlo nel successivo triennio.

Con i prossimi aggiornamenti del database Infratel si avrà un quadro ancora più dettagliato della copertura in banda ultralarga perché gli operatori sono stati chiamati a comunicare – entro scadenze prefissate – l’andamento delle attività di estensione della rete ultrabroadband.

In particolare, dovranno trasmettere a Infratel i livelli di copertura esistenti nelle attuali aree grigie e nere al primo marzo 2017 e i piani di copertura previsti nel triennio con aggiornamenti progressivi al 1° marzo 2018, 1° marzo 2019 e 1°marzo 2020.

Stando a quanto riferito, i piani di copertura condivisi dalle società di telecomunicazioni avranno valore vincolante.
Come già più volte evidenziato, comunque, Infratel non fa riferimento solamente alla fornitura, agli utenti finali, di un servizio in fibra ottica ma, genericamente, di una connessione a banda ultralarga. Ciò significa che l’operatore può usare anche tecnologie wireless per coprire le varie zone.
In altre parole, viene considerata connessione ultrabroadband anche quella offerta utilizzando antenne da installare sull’immobile da server e tecnologie HiperLAN/WiMAX e similari: Internet senza linea fissa, ecco come raggiungere i 30 Mbps senza fibra ottica.

La consultazione avviata dal MISE e da Infratel terminerà il 28 aprile prossimo e consentirà l’aggiornamento delle infrastrutture abilitanti un servizio di accesso NGA (Next Generation Access) realizzate o pianificate dagli operatori.

Portandosi in questa pagina quindi scegliendo l’area d’interesse, si troveranno i dati (aggiornati a marzo 2017) sulla copertura a 30 e 100 Mbps. Agendo sul menu di destra, si potrà avere una stima delle tempistiche sulla copertura ultrabroadband.

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