Banda larga e ultralarga in Italia: AGCOM fa il punto

AGCOM scatta una fotografia dello stato delle connessioni broadband e ultrabroadband in Italia: crescono gli accessi ad alta velocità in fibra ottica.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha diffuso i dati sulla diffusione delle connessioni a banda larga e ultralarga nel nostro Paese.
I dati sono incoraggianti perché mettono in evidenza, su base annua, un aumento di 770.000 unità delle utenze collegate alla rete Internet con banda in downstream uguale o superiore a 10 Mbps.


Nel primo trimestre 2017, le linee di rete fissa connesse a banda larga o ultralarga sono ormai 16 milioni in Italia: e se da un lato diminuiscono gli utenti collegati con tecnologie xDSL (meno 600.000 unità), crescono di 1,37 milioni le utenze che accedono a Internet con tecnologie in fibra FTTC e FTTH.
Queste ultime, complessivamente, sono circa 3,9 milioni sull’intero territorio nazionale.

TIM resta sempre primo operatore di telefonia nostrano per numero di utenti con il 45,4% del mercato (lascia sul campo lo 0,9% su base annua). Seguono Fastweb e WindTre con il 15%.


Sul versante mobile, leader di mercato è WindTre con il 32,7% delle quote che rafforza la sua posizione al 36,4% se si considerano anche le SIM solo dati o comunque quelle usate per connettere i dispositivi elettronici alla Rete (M2M).

Il traffico dati in mobilità sta crescendo a dismisura: considerando il primo trimestre di quest’anno, il consumo medio per utente è di 2,2 GB al mese (+40,8%).
Nel quinquennio 2013-2017 le SIM che hanno svolto traffico dati sono passate dal 31,9% al 53,9% del totale e, ovviamente, dai dati AGCOM si conferma un ulteriore “arretramento” degli SMS che si riducono del 17% su base annua e di oltre il 76% rispetto al 2013.


Per quanto riguarda l’utilizzo delle applicazioni, AGCOM sostiene che nel mese di marzo 2017 oltre 30 milioni di individui si sono collegati giornalmente alla Rete: mediamente la navigazione su Whatsapp e Facebook supera le 27 ore mensili per utente, mentre sul motore di ricerca di Google ha raggiunto quasi le 7 ore mensili.

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