Backblaze aggiorna e pubblica la classifica degli hard disk più affidabili

Il noto provider USA pubblica la classifica dei dischi fissi che, nel corso del tempo, hanno evidenziato il numero di malfunzionamenti minore in assoluto.

Quali sono gli hard disk più affidabili in assoluto? Il provider statunitense Backblaze stila e aggiorna periodicamente una classifica dalla quale si evincono i modelli di dischi fissi che hanno evidenziato il minor numero di malfunzionamenti.

I dati pubblicati da Backblaze vanno presi con le pinze: l’azienda usa hard disk destinati al mercato consumer o semiprofessionale per le sue attività in ambito business (principalmente per fornire servizi cloud) sostituendoli nel momento in cui le unità cominciano a dare problemi.
Per Backblaze si tratta di un approccio vincente che grazie alle tecnologie impiegate consente di scongiurare qualunque perdita di dati e, allo stesso tempo, di usare unità di memorizzazione dal costo estremamente contenuto.

Il carico di lavoro cui sono sottoposti gli hard disk non è quindi certamente quello che contraddistingue il loro utilizzo a casa, in ufficio o in azienda.
La classifica di Backblaze è comunque utile perché la società, ad oggi, ha installato qualcosa come quasi 100.000 dischi fissi nei suoi datacenter.


La tabella, aggiornata al 30 giugno scorso, mostra le percentuali di rottura per tutti gli hard disk che Backblaze ad oggi usa attivamente.
Come si vede, per tutti gli hard disk di grande capacità (8, 10 e 12 Terabyte) il failure rate supera di poco l’1%: i tecnici di Backblaze sottolineano comunque che il valore, già ottimo, è destinato ad abbassarsi ulteriormente nei mesi a venire.

La percentuale di rottura media degli hard disk adoperati da Backblaze è pari all’1,8%, il minimo storico appena registrato, a conferma che le nuove unità sono sempre più “solide” rispetto a quelle immesse sul mercato in passato.

Focalizzando l’analisi su alcuni hard disk di classe enterprise e alcuni di classe consumer a marchio Seagate, Backblaze ha rilevato che all’atto pratico le differenze in termini di affidabilità non sono poi così marcate (percentuali di rottura pari allo 0,93% e all’1,03% del totale).
Le differenze tra hard disk enterprise e consumer consistono nel periodo di garanzia più lungo degli uni rispetto agli altri, nel maggior numero di caratteristiche supportate (i.e. tecnologia PowerChoice) e nelle prestazioni migliori in lettura e scrittura.
Di contro, gli hard disk consumer possono costare anche il 50% di meno e sono contraddistinti da un consumo energetico inferiore.

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