Azure Space: Microsoft si allea con Elon Musk per fornire i suoi servizi cloud via satellite

Intesa tra Microsoft ed Elon Musk per l'utilizzo della nuova costellazione di satelliti Starlink. Saranno utilizzati per connettere alla rete Internet qualunque dispositivo sulla faccia della terra e per fornire servizi cloud ad alte prestazioni in qualunque luogo.

L’accordo siglato tra Microsoft e SpaceX sembra un’evidente alleanza per contrastare l’offerta del rivale comune chiamato Amazon.
L’intesa fra la società di Redmond e l’azienda aerospaziale di Elon Musk mira a posizionare la piattaforma cloud Microsoft Azure come attore chiave nel mercato della connettività e delle elaborazioni in ambito business avvalendosi del supporto satellitare.

Con Azure Space, questo il nome della nuova gamma di soluzioni presentate da Microsoft, l’azienda guidata da Satya Nadella offrirà servizi sicuri di cloud integrato e connettività satellitare in qualunque parte del mondo.

Da parte sua Microsoft continuerà a impegnarsi sullo sviluppo delle sue soluzioni cloud basate su Azure adattandole alle esigenze dei clienti. Tali strumenti potranno così raggiungere gli utenti anche nelle zone più remote del globo grazie alla costellazione di satelliti Starlink lanciati da SpaceX: Elon Musk invia il primo tweet usando la costellazione di satelliti Starlink.

La nuova soluzione intende attirare l’interesse di aziende pubbliche e private, nei settori più disparati: agricoltura, energia, telecomunicazioni, enti governativi. Ove necessario, Microsoft può attrezzarsi fornendo Azure Modular Datacenter (MDC), un data center installabile in qualunque luogo del mondo – anche nelle zone più remote – capace di appoggiarsi proprio alla connettività satellitare a larga banda e bassa latenza di Starlink per trasferire i dati da una sede all’altra.

Un ecosistema innovativo di provider satellitari (Microsoft ha avviato una collaborazione anche con altre società specializzate: SES, KSAT, Viasat, Kratos, Amergint, KubOS e US Electrodynamics, n.d.r.) aiuterà a soddisfare la crescente richiesta di connettività a livello mondiale, ulteriormente accelerata dalla diffusione dei dispositivi IoT e del 5G. Riducendo la latenza ed eguagliando le performance della connessione a banda larga, sarà possibile offrire servizi di cloud computing e connettività satellitare anche nelle aree più remote e rispondere alle esigenze delle organizzazioni di ogni industria, dall’agricoltura all’energia, dalle telecomunicazioni al settore sanitario, fino a quello governativo“, si legge in una nota diramata dalla società.

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