In attesa dell’apertura dei battenti della conferenza Build 2019 che prenderà il via il prossimo 6 maggio, Microsoft ha fornito una serie di interessanti anticipazioni sulle novità che saranno introdotte nell’ambito della piattaforma Azure, oggetto anche in passato di una serie di nostri approfondimenti (vedere queste pagine).
Come ha osservato Scott Guthrie, Executive Vice President, Microsoft Cloud e AI Group di Microsoft, gli sviluppatori si trovano a lavorare in un periodo davvero eccezionale: “dalle app che integrano AI e machine learning, all’uso della blockchain per risolvere i problemi di business, le competenze e le potenzialità degli sviluppatori sono in rapida crescita“.
In occasione dell’edizione di quest’anno della conferenza Build, Microsoft presenterà nuovi servizi e tecnologie Azure pensati per supportare gli sviluppatori con funzionalità avanzate di intelligenza artificiale, realtà mista, IoT e blockchain.
I tecnici dell’azienda di Redmond accenderanno un faro anche sulle altre novità in tema di cloud ibrido ed edge computing così da offrire al programmatore strumenti sempre più potenti, completi e versatili.
La piattaforma Microsoft Azure già in passato ha anticipato i tempi per ciò che riguarda le funzionalità legate all’intelligenza artificiale: gli Azure Cognitive Services consentono alle applicazioni di “vedere, ascoltare, rispondere, tradurre, ragionare”.
La Build 2019 sarà l’occasione per il lancio di una nuova categoria di Cognitive Services chiamata “Decision“: essa offrirà agli utenti consigli specifici per aiutarli a prendere decisioni più informate ed efficienti. Tra le varie possibilità ve ne sono alcune (viene citato il nuovo servizio Personalizer) che andrà a supportare brillantemente i processi di decision-making in ambito aziendale così da agire in modo più rapido e informato migliorando il proprio business.
Lo stesso Azure Search affonderà le sue radici nei servizi cognitivi della piattaforma cloud Microsoft: l’obiettivo è quello di permettere ai clienti l’utilizzo semplice dei Cognitive Services per estrapolare nuovi insight da contenuti strutturati e non.
La sfida è quella di usare l’intelligenza artificiale in maniera ancora più efficace rispetto a quanto già fatto in passato per estrarre informazioni cruciali per il business da ampie basi di dati, indipendentemente dalla fonte e dalla struttura.
Seguendo questo leitmotiv, una nuova funzionalità che Microsoft propone in anteprima consente agli sviluppatori di archiviare gli insight AI ottenuti attingendo ai servizi cognitivi di Azure, ottimizzarne l’utilizzo e la visualizzazione su Power BI (vedere Creare grafici e report interattivi da Excel, database e da qualunque sorgente di dati) con la possibilità di mettere a punto modelli di machine learning.
A tal proposito, l’integrazione delle funzionalità MLOps con Azure DevOps garantisce l’automazione, la riproducibilità e la possibilità di effettuare audit del ciclo di vita del machine learning end-to-end. Miglioramenti del machine learning automatizzato e un’interfaccia utente intuitiva semplificheranno lo sviluppo di modelli di alta qualità.
In particolare, l’interfaccia visiva delle funzionalità di machine learning offrirà un’esperienza di creazione e utilizzo senza necessità di scrivere codice, ricorrendo solo a funzionalità di drag-and-drop.
Microsoft annuncerà anche la disponibilità di modelli che sfruttano l’accelerazione hardware, che sono in grado di operare su FPGA, oltre al supporto di ONNX Runtime per NVIDIA TensorRT e Intel nGraph, con l’obiettivo di ridurre al minimo la latenza e migliorare l’efficacia delle operazioni di inferenza.
Sul versante cloud ibrido ed edge computing, i tecnici Microsoft hanno introdotto Azure SQL Database Edge, un motore di database SQL ottimizzato per ambienti di calcolo ridotti con intelligenza artificiale integrata.
Annunciato anche IoT Plug and Play, un nuovo linguaggio di modellizzazione aperto che permette di connettere senza soluzione di continuità i dispositivi IoT al cloud, offrendo una risposta a una delle principali sfide per gli sviluppatori: applicare le soluzioni IoT su vasta scala. Precedentemente, il software doveva essere scritto specificatamente per il singolo dispositivo connesso supportato, limitando la scala di applicazione dei dispositivi IoT. IoT Plug and Play offrirà ai clienti un ampio ecosistema di dispositivi certificati dai partner che possono connettersi velocemente.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alla semplificazione delle attività di sviluppo di applicazioni per il visore HoloLens 2 (Microsoft HoloLens 2: i nuovi occhiali per la realtà mista): il pacchetto HoloLens 2 Developer potrà essere sfruttato dalla comunità degli sviluppatori per realizzare app per la realtà mista compatibili con una vasta gamma di dispositivi.
“Sono orgoglioso di annunciare gli innovativi servizi di Azure che aiuteranno gli sviluppatori a realizzare una nuova generazione di app. Il 95% delle aziende inserite nella classifica Fortune 500 ha già scelto Azure: non vediamo l’ora di scoprire l’impatto travolgente di queste innovazioni“, ha commentato ancora Guthrie.