Dopo mesi di “beta testing“, Microsoft ha ufficialmente lanciato Flow, un prodotto che si pone in diretta concorrenza con IFTTT.
Così come IFTTT, anche Flow “sposta l’intelligenza sul cloud” e permette di legare tra loro servizi che altrimenti non dialogherebbero. Le operazioni vengono svolte da Flow in risposta al verificarsi degli eventi o delle condizioni definiti dall’utente.
E non è necessario mantenere alcun computer o dispositivo acceso e collegato alla rete Internet: dopo aver impostato un progetto con Flow, questo verrà gestito in totale autonomia sul cloud.
Al momento Microsoft Flow supporta 58 servizi cloud tra cui Google G Suite, Facebook, Twitter, OneDrive, Outlook.com, Dropbox, Basecamp, Instapaper, Wunderlist, Slack ma è possibile connettersi anche con SharePoint, Dynamics, SQL Server, con i feed RSS e così via.
Esempi di modelli creabili con Flow sono disponibili in questa pagina mentre nell’articolo Collegare servizi cloud con Flow, rivale di IFTTT abbiamo visto da vicino il funzionamento della nuova applicazione web di Microsoft.
Microsoft Flow è utilizzabile sia via web, cliccando qui, che attraverso le app Android e iOS.
Flow è gratuito per l’esecuzione di un numero massimo di attività pari a 750 al mese. Sono previsti piani a pagamento per coloro che avessero esigenze più importanti.