Audacity è uno dei più noti programmi per modificare audio multitraccia su più piattaforme: è infatti compatibile con i sistemi Windows, macOS e Linux offrendo le stesse funzionalità.
Opensource e distribuito sotto licenza libera (GNU GPL), Audacity è dal 2000 – data di rilascio della prima versione stabile – uno degli strumenti più apprezzati per modificare registrazioni audio, rimuovere i rumori di fondo, aggiungere effetti, effettuare missaggi, comprimere, normalizzare e amplificare il segnale audio, attivare l’equalizzazione ed esportare in formato MP3.
A distanza di quasi nove mesi dal rilascio della precedente versione, il team di sviluppo di Audacity ha pubblicato la nuova major release 3.0.0 che oltre a risolvere 160 bug integra il supporto per il formato AUP3.
In passato, quando si salvava un progetto Audacity, il programma creava un file .aup
e una sottocartella associata contenente molti altri file relativi allo stesso lavoro. Se uno di questi file veniva cancellato o risultava danneggiato l’utente non aveva più alcuna possibilità di aprire il progetto.
Con il formato AUP3 cambia tutto perché tutto il necessario per aprire un progetto Audacity e applicare modifiche a più riprese sugli stessi file audio multitraccia viene conservato in un unico file senza creare alcuna sottocartella.
I file AUP3 sfruttano database SQLite 3 che secondo gli sviluppatori di Audacity dovrebbero contribuire a rendere l’apertura e l’editing audio più veloci. Di contro le operazioni di chiusura e salvataggio dei progetti audio risulteranno un po’ più lente. “Pensiamo che ne valga la pena” si legge nella nota di presentazione della nuova versione.
All’apertura di vecchi progetti Audacity con la nuova versione 3.0.0 essi verranno aggiornati al formato AUP3 nel momento in cui essi saranno salvati su disco.