Sul versante delle SIM per i dispositivi di telefonia mobile, nell’ultimo periodo si sono susseguite molte novità. Da un lato ci sono le novità burocratiche con l’introduzione in Italia delle nuove procedure per la portabilità e il cambio di SIM, dall’altro le novità tecniche con il supporto delle eSIM da parte degli operatori (e di un sempre maggior numero di smartphone) con le iSIM (integrated SIM) che fanno capolino nei SoC ovvero nei chip che governano il funzionamento del dispositivo.
Gli operatori di telefonia mobile consentono di richiedere una nuova SIM inserendo i propri dati in un’apposita applicazione Web. Per dimostrare la propria identità, di solito viene richiesto l’invio della scansione di un documento di riconoscimento e la trasmissione di almeno un paio di foto che ritraggono l’utente con il documento in mano, ben visibile. Si tratta di una procedura noiosa che è però indispensabile per associare l’utenza mobile a un soggetto ben preciso.
ho. Mobile, operatore del gruppo Vodafone, ha annunciato un’interessante novità ovvero la possibilità, per gli utenti, di attivare la SIM con la propria identità digitale. I possessori di un’identità digitale SPID possono così attestare la loro identità in modo semplice, rapido e sicuro, semplicemente effettuando l’autenticazione come su qualunque altro servizio della Pubblica Amministrazione.
Come abbiamo visto in passato, infatti, le regole tecniche di SPID descrivono il sistema come una piattaforma federata e aperta per la gestione delle identità digitali degli utenti. Una soluzione così aperta che anche i soggetti privati possono avvalersi di SPID per accertare l’identità degli utenti (oltre che ad esempio cose come la loro età) in modo inoppugnabile.
Parlando di differenze tra SPID e CIE, è emerso che il Sistema Pubblico di Identità Digitale vanta ad oggi un numero di utenti attivi significativamente maggiore rispetto alla Carta di Identità Elettronica.
ho. Mobile deve avere colto la palla al balzo implementando un sistema che permette di avviare e completare il processo di attivazione della SIM in digitale e in maniera molto semplice: tramite l’app di ho. Mobile basta effettuare la scansione del numero seriale quindi effettuare una veloce autenticazione di secondo livello tramite SPID come già si fa nel caso di molti servizi pubblici digitali. Una volta completati questi due semplici passaggi, i clienti possono iniziare a utilizzare la SIM acquistata per navigare, telefonare o mandare SMS e, se di interesse, avviare il processo di portabilità del numero già in uso rispettando le prescrizioni della vigente normativa, menzionata nell’introduzione.
In alternativa, i clienti potranno continuare a utilizzare il metodo di identificazione tradizionale che prevede il caricamento di tutti i documenti e la registrazione di un videoselfie per il riconoscimento.