Il comando TRIM consente al sistema operativo di contrassegnare quali blocchi di un’unità a stato solido (SSD) non sono più in uso (i file ivi memorizzati sono stati eliminati). I blocchi indicati come non più utilizzati vengono poi gestiti dal controller dell’SSD che, sulla base di quanto stabilito dal firmware, provvede poi all’eliminazione delle informazioni memorizzate secondo il criterio definito dal produttore (vedere Eliminare dati in modo sicuro da SSD e flash, Come recuperare file cancellati con Disk Drill e Recuperare file cancellati: migliori programmi e strategie).
Ogni sistema operativo, al giorno d’oggi, supporta il comando TRIM. L’unica eccezione era sinora rappresentata da Mac OS X che fino ad ora supportava TRIM solamente per gli SSD OEM di Apple. Nel caso in cui si fosse sostituito l’hard disk originariamente fornito con un SSD acquistato sul mercato, sino ad oggi la funzionalità TRIM non poteva essere utilizzata (a meno di non usare strumenti software di terze parti come TRIM Enabler).
Con l’aggiornamento di Mac OS X (release 10.10.4) rilasciato da Apple proprio quest’oggi, i tecnici della società guidata da Tim Cook hanno aggiunto un comando che può essere usato per attivare TRIM sugli SSD di terze parti. Battezzato trimforce, il comando può essere eseguito dalla finestra del terminale di Mac OS X e consente l’immediata abilitazione di TRIM previo riavvio del sistema.
Utilizzando SSD di recente fattura, non vi sarà alcun problema nell’abilitazione e nell’utilizzo del comando TRIM su Mac OS X.