La patch KB976902 di Microsoft aveva già fatto capolino, a fine ottobre, sui sistemi Windows 7 di molti utenti. La sua identità e che cosa modificasse sul sistema operativo sembravano un “mistero”. La descrizione dell’update, infatti, recita quanto segue: “installare questo aggiornamento per consentire l’installazione di aggiornamenti futuri su tutte le edizioni di Windows 7 o Windows Server 2008 R2. Questo aggiornamento potrebbe essere necessario per poter installare determinati aggiornamenti futuri. Non è possibile rimuovere l’aggiornamento dopo l’installazione“.
Leggendo “tra le righe”, si è poi capito che trattasi di un requisito indispensabile per l’installazione del Service Pack 1 destinato agli utenti di Windows 7 e Windows Server 2008 R2. Il pacchetto di aggiornamento non è stato ancora rilasciato nella sua versione definitiva pur avendo raggiunto la versione “Release Candidate” già ad ottobre.
La veicolazione dell’aggiornamento KB976902 si è quindi resa necessaria, in primis, per consentire ai “beta tester” di installare il Service Pack 1, nella sua veste non definitiva, su sistemi Windows 7 non utilizzati per scopi di produttività.
L’aggiornamento è scomparso da Windows Update per poi riessere proposto da martedì sera come “importante”, sebbene non selezionato in modo predefinito all’interno della finestra di Windows Update. Il requisito della presenza di altre patch sul sistema per poter procedere all’installazione di un Service Pack non è senza precedenti: anche il Service Pack 1 per Windows Vista poteva essere installato solo a fronte dell’avvenuta applicazione di alcuni aggiornamenti.
La nuova apparizione dell’aggiornamento KB976902 è stata da molti interpretata come un importante indizio circa l’imminente rilascio del primo Service Pack per i sistemi Windows 7 e Windows Server 2008 R2.
In effetti, i tecnici responsabili di un blog ufficiale Microsoft in lingua russa hanno da poco confermato la disponibilità della versione RTM (Release to manufacturing) che, come risaputo, è sempre sostanzialmente identica alla release finale di un prodotto software. Sul sito russo si aggiunge che il Service Pack 1 sarà rilasciato pubblicamente nel corso della giornata odierna. Sebbene la notizia provenga da un blog ufficiale Microsoft, non si registrano ancora dichiarazioni da altri portavoce dell’azienda. E’ indubbio, comunque, che a questo punto il rilascio del Service Pack 1 sia questione, al più, di qualche giorno (la data “x” potrebbe essere il prossimo 18 gennaio).
Il primo corposo pacchetto di aggiornamento per Windows 7 e Windows Server 2008 R2 non aggiungerà nuove funzionalità al sistema operativo ma offrirà, in un’unica soluzione, tutte le patch e gli “hotfix” via a via messi a disposizione mediante Windows Update.
L’unico intervento degno di nota sembra essere l’integrazione, direttamente nel Service Pack 1, di una nuova versione dell’applicazione client “Connessione desktop remoto”. Quest’ultima è stata concepita per operare con “RemoteFX”, nuova piattaforma per la gestione dell’accesso remoto che sarà lanciata nel Service Pack 1 di Windows Server 2008 R2. “RemoteFX” consentirà di migliorare ulteriormente l’esperienza dell’utente, in particolare per ciò che riguarda le applicazioni 3D e quelle multimediali. Accanto a “RemoteFX”, Windows Server 2008 R2 integrerà una caratteristica battezzata “Dynamic Memory” che consentirà agli amministratori di configurare “al volo” le impostazioni delle macchine “guest” operanti in ambiente virtualizzato.
I sistemi operativi più recenti di casa Microsoft, dopo l’applicazione del Service Pack 1, supporteranno poi le cosiddette Advanced Vector Extensions (AVX), set di istruzioni implementate nella nuove generazioni di processori.