Nelle scorse ore il canale di Slack riservato al personale della Walt Disney Company è stato preso di mira da un gruppo di hacker noto come Nullbulge.
Il collettivo in questione non sembra essere stato spinto da motivi economici nella propria azione. Attraverso un comunicato apparso su X, infatti, gli hacker hanno dato una spiegazione al loro attacco facendo riferimento al modo in cui la compagnia gestisce i contratti degli artisti e come approccia all’Intelligenza Artificiale senza rispettare i consumatori.
#DisneySlackLeak#Disney has had their entire dev slack dumped. 1.1TiB of files and chat messages. Anything we could get our hands on, we downloaded and packaged up. Want to see what goes on behind the doors? go grab it.https://t.co/saVx4lxgsy pic.twitter.com/FitM8hmOEE
— NullBulge (@NullBulgeGroup) July 12, 2024
Nullbulge contro Disney: la compagnia non rispetterebbe il lavoro degli artisti
Come riportato nel post, Nullbulge ha ottenuto 1,1 TiB e ha poi reso le informazioni rubate scaricabili da chiunque, senza chiedere alcun tipo di riscatto.
Secondo quanto emerso da un’indagine del Wall Street Journal, i dati rubati includono informazioni sulla manutenzione del sito Web aziendale dalla compagnia, sulle campagne pubblicitarie, sulla valutazione dei candidati per i posti di lavoro vacanti e conversazioni varie. Alcuni dei dati rubati risalgono a diversi anni fa. Al momento attuale Disney non ha voluto commentare l’accaduto, affermando solo che sta effettuando indagini per capire cosa sia successo.
Il gruppo Nullbulge è un collettivo che si autodefinisce come costituito da hacktivisti in difesa dei diritti degli artisti. Nel sito degli hacker vengono presentati quelli che sono i loro ideali e, tra le varie affermazioni, il collettivo attacca in modo diretto l’IA, considerata dannosa per le industrie creative.
Non è di certo la prima volta che una grande compagnia è stata vittima di un attacco hacker. Quasi un anno fa, per esempio Sony è stata vittima di un ransomware.