Una falla nell’applicazione web e titoli di videogiochi ancora neppure lanciati sul mercato vanno online. È quanto accaduto alla nota casa francese Ubisoft che ha visto i propri sistemi violati da un cracker russo. Fra i titoli saccheggiati illecitamente dai server della società d’Oltralpe vi è anche Far Cry 3: Blood Dragon, un videogioco che era stato annunciato in anteprima nelle scorse settimane e che era protagonista di alcuni video di presentazione appena diffusi online.
Il cracker, dopo aver ultimato il download di Far Cry 3 (la versione memorizzata sui server Ubisoft era pure sprovvista delle tipiche protezioni e del meccanismo DRM), ha immediatamente provveduto a caricarlo sulla rete peer-to-peer BitTorrent.
Secondo i gestori di un forum russo, la falla presente nell’applicazione web utilizzata su uPlay – piattaforma utilizzata da Ubisoft per la gestione dei suoi prodotti – era già nota almeno da qualche settimana. Evidentemente mai pervenuta all’orecchio di Ubisoft, la presenza della lacuna di sicurezza è stata oggi sfruttata per la plateale azione ai danni della software house francese.
Al momento i responsabili di Ubisoft non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione.