Il gruppo Lizard Squad, dopo l’incursione natalizia ai danni dei server di Sony PlayStation Network e Microsoft Xbox, ha deciso di proseguire gli attacchi concentrandosi, questa volta, sul network TOR.
Com’è noto, TOR – acronimo di The Onion Router – è un sistema che permette di comunicare sulla rete Internet in maniera anonima crittografando i dati in transito. Le informazioni, infatti, non viaggiano più direttamente da mittente a destinatario ma passano attraverso una serie di nodi (utilizzando il protocollo di onion routing) che permettono il traffico anonimo in uscita. Il network TOR, per come è stato concepito, consente di navigare in anonimato costruendo un circuito virtuale crittografato a strati (da qui l’appellativo onion che, in italiano, significa “cipolla”).
Avevamo illustrato nel dettaglio il funzionamento di TOR nell’articolo Anonimato in Rete con TOR: per visitare qualunque sito tutelando la propria privacy ed in quello successivo: Navigare anonimi online con Chrome.
L’attacco a TOR: Lizard Squad afferma di controllare circa 8.000 nodi
Allorquando un unico gruppo dovesse riuscire a controllare la maggior parte dei nodi della rete TOR, questo potrebbe diventare in grado di monitorare ed intercettare gran parte delle comunicazioni in transito.
Alcuni membri di Lizard Squad, nelle scorse ore, hanno dichiarato di essere riusciti a controllare già 8.000 nodi della rete TOR.
Da Anonymous l’invito a Lizard Squad a lasciar stare la rete TOR: “si tratta di uno strumento prezioso e fondamentale per proteggere la privacy degli utenti dall’ingerenza dei governi e delle agenzie di spionaggio“.