Atmel, nota società produttrice di semiconduttori con sede a San Jose in Califonia (USA), ha presentato un microcontrollore che potrebbe rivoluzionare il mondo dei dispositivi a basso consumo energetico. Il chip costruito dai tecnici di Atmel – SAM L21 – è basato su architettura ARM a 32 bit e consuma solamente 35 microampere di corrente per megahertz durante le fase di attività e meno di 200 nanoampere in modalità di “riposo”.
Si tratta di un dispositivo talmente poco esigente in termini energetici che potrebbe addirittura funzionare senza sosta per dieci anni con una sola “ricarica”.
Ovviamente, il nuovo chip di Atmel non sarà in grado di far funzionare sistemi operativi pesanti ma potrà essere comunque utilizzato per eseguire piccoli programmi ed interagire, ad esempio, con ogni genere di sensore.
In un mondo che guarda sempre più all'”Internet delle Cose” (Internet of Things, IoT; HP: bene l’Internet delle Cose ma attenzione alla sicurezza), disporre di un chip che non sia assolutamente famelico in termini di richiesta energetica può davvero fare la differenza.