IFA 2019 ha segnato un notevole passo in avanti per ciò che riguarda i monitor a uso professionale: VESA ha dato il via a nuovi e più esigenti programmi certificazione (vedere VESA aggiunge la certificazione DisplayHDR 1400 per i monitor. Più esigenti quelle precedenti) mentre Asus lancia la sfida ad Apple con il suo ProArt Display PA32UCG.
I 1000 nits di luminosità non sembrano più essere un limite e il ProArt Display PA32UCG di Asus si preannuncia in grado di gestire ben 1600 nits seppure non stabilmente.
Il pannello ha una dimensione di 32 pollici con una risoluzione di 3840 x 2160 pixel: non sono ancora i 6016 x 3384 pixel del monitor Apple Pro Display XDR annunciato a giugno 2019 (Apple presenta i nuovi Mac Pro con Intel Xeon a 28 core e il monitor Pro Display XDR), che tra l’altro costa 5.000 dollari più ulteriori 1.000 di supporto, ma riesce a mantenere comunque un minimo di 900 nits per 30 minuti.
Sono 1.152 le zone a illuminazione individuale mentre i tecnici Asus per il momento non indicano il rapporto di contrasto statico anche se sarà maggiore del solito 1000:1 tipico dei pannelli IPS.
Il monitor ProArt Display PA32UCG copre le gamme di colore DCI-P3, Adobe RGB, sRGB, Rec. 709 e Rec. 2020; usa un pannello a 10 bit e ha un Delta E < 1 a conferma della grande fedeltà cromatica. Il Delta E rappresenta la metrica di calcolo standard per correlare il giudizio visivo umano rispetto alle differenze di resa dei vari colori.
Certificato DisplayHDR 1400, ProArt Display PA32UCG riproduce contenuti ad alta gamma dinamica (HDR) e supporta tutti gli standard HDR10+, HLG e Dolby Vision.
La frequenza di refresh è fissata a 120 Hz, con supporto Adaptive Sync, compatibilità FreeSync e potenzialmente anche con G-SYNC.
Il monitor dispone di due Thunderbolt 3, una DisplayPort e tre HDMI delle quali non viene specificata la versione.
Asus non ha per adesso specificato il prezzo di lancio del suo innovativo monitor che comunque farà capolino sul mercato nel corso del primo trimestre 2020.