ASUS ROG Ally può eseguire Linux al posto di Windows 11

La console portatile ASUS ROG Ally permette l'installazione di Linux al posto di Windows 11, sistema operativo precaricato sul dispositivo. Basta disattivare Secure Boot per avviarne l'installazione.

A maggio 2023 è stata presentata l’interessante console portatile ASUS ROG Ally. Si tratta di un vero e proprio computer portatile miniaturizzato progettato per i videogiocatori che monta Windows 11 e utilizza una piattaforma AMD personalizzata per la specifica tipologia di dispositivo. Dotata di un display Full HD touch da 7 pollici (120 Hz), questa console fuori dagli schemi può eseguire giochi per PC prelevandoli da Steam così come da altri servizi. ASUS ha palesemente ideato la sua ROG Ally per competere con l’offerta Steam Deck di Valve.

Un dispositivo del genere non poteva non raccogliere grande interesse da parte degli appassionati di tutto il mondo. Il processore AMD Ryzen Z1 Extreme, cuore pulsante di ROG Ally, è tra l’altro basato sulla piattaforma Zen 4 della società di Sunnyvale oltre che sulla sezione grafica RDNA3. Consta di 8 core e 16 thread ed è affiancato con 16 GB di memoria LPDDR5, un SSD da 512 GB, un lettore microSD che consente di estendere ulteriormente le abilità di storage.

ASUS ROG Ally permette di accedere al BIOS tramite tastiera USB

Quando si accende ASUS ROG Ally, il BIOS risulta facilmente accessibile: basta collegare al dispositivo una tastiera USB. Una volta all’interno del BIOS, la configurazione è molto simile a quella che appare con qualunque scheda madre di casa ASUS. È facile notare che la funzione Secure Boot è abilitata per impostazione predefinita su ROG Ally: questo perché il meccanismo di protezione integrato a livello di BIOS UEFI è un requisito essenziale per l’installazione di Windows 11.

Intervenendo sul pannello di configurazione del BIOS ASUS, tuttavia, è facile disattivare Secure Boot per installare Linux, nella distribuzione che più si preferisce.

Gli autori di Phoronix hanno ad esempio installato Ubuntu 23.04, basato su kernel 6.2, all’interno della console ROG Ally senza alcuna difficoltà. La scelta è ricaduta su Ubuntu 23.04 con il preciso intento di provare a usare un distribuzione Linux aggiornata e di recente fattura. Phoronix racconta che il boot della ISO di Ubuntu da supporto USB ha funzionato al primo colpo e fin dal primo istante è risultato possibile usare touchscreen e accelerazione grafica.

Ubuntu 23.04 su ROG Ally: WiFi non funziona ma il resto è praticamente perfetto

Il supporto WiFi, invece, non sembra funzionare. Almeno con la versione di Ubuntu oggetto del test. È possibile usare la connessione Ethernet servendosi di un dock collegato a ROG Ally tramite USB-C ma è altamente probabile che il problema sia superabile con altre versioni del sistema operativo Linux o con una patch che potrebbe arrivare nel prossimo futuro. Tracce di una modifica in corso di sviluppo sono infatti facilmente reperibili sulla piattaforma utilizzata dagli sviluppatori del kernel Linux.

Per quanto riguarda il driver grafico, invece, non sono stati rilevati problemi. Mesa è un’implementazione open source delle librerie grafiche per la gestione della GPU e di altri dispositivi di rendering 3D. Mesa fornisce i driver e le librerie necessarie per supportare l’accelerazione grafica su sistemi Linux; inoltre, supporta diversi standard e API grafiche, tra cui OpenGL, Vulkan e OpenCL. Il processore Ryzen Z1 Extreme di AMD con GPU RDNA3 integrata, non ha evidenziato incompatibilità con Mesa.

Monitoraggio hardware: temperature, dati tecnici ed estensioni AVX-512

Sul versante del monitoraggio hardware, tutti i parametri legati alle temperature, alle frequenze di lavoro, alla velocità della ventola del dissipatore sono condivisi e letti dalle varie utilità. È addirittura possibile impostare una curva personalizzata per il funzionamento della ventola mentre il driver ASUS HWMON ne visualizza in tempo reale la velocità di rotazione.

Curioso verificare, inoltre, come un dispositivo quale Ryzen Z1 Extreme supporti anche le note estensioni AVX-512. Ed è ancora più curioso scoprire che sono supportate in un device palmare.

Le estensioni AVX-512 ampliano le capacità delle precedenti AVX, consentendo operazioni vettoriali su registri di dimensione pari a 512-bit. Ciò significa che è possibile eseguire calcoli simultanei su un numero maggiore di elementi di dati in parallelo, portando a un notevole aumento delle prestazioni con determinati tipi di carichi di lavoro.

Il “padre” di Linux, Linus Torvalds, aveva ferocemente criticato Intel in merito all’utilizzo delle estensioni AVX-512. Se una volta la società di Santa Clara era stata al centro di polemiche per via della maggiore potenza e della più significativa quantità di calore generata dal processore con l’utilizzo di AVX-512, oggi quelle stesse estensioni arrivano incredibilmente su un dispositivo basato su piattaforma AMD ad alta efficienza energetica.

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