Assistente Google, addio alla modalità guida: altro passo verso Gemini

Google introduce Gemini AI per sostituire Assistant, eliminando la modalità guida. Scopri le novità e l'impatto sull'esperienza utente.
Assistente Google, addio alla modalità guida: altro passo verso Gemini

Google ha deciso di abbandonare gradualmente il suo Assistente Google per introdurre una piattaforma più avanzata sfruttando le enormi potenzialità di Gemini.

Questo nuovo sistema, basato sull’uso intensivo dell’Intelligenza Artificiale, promette di ridefinire l’interazione tra uomo e macchina, ma comporta anche l’eliminazione di alcune funzionalità storiche, come la celebre modalità guida.

Quest’ultima, introdotta nel 2019, era stata progettata per migliorare la sicurezza durante la guida di veicoli. Grazie a un’interfaccia semplificata, con pulsanti di grandi dimensioni e controlli intuitivi, permetteva agli automobilisti di accedere rapidamente a navigazione e comandi multimediali senza distrazioni.

Questa funzione, di fatto è un altro piccolo pezzo dell’Assistente Google che viene disattivato dalla compagnia, in vista della suddetta transizione.

Nella transizione verso Gemini, Assistente Google comincia a perdere diverse funzionalità

Recentemente, l’ultimo passo di questa strategia ha visto la completa eliminazione della barra della modalità guida da Google Maps. Gli utenti che erano abituati a questa funzione devono ora fare affidamento su nuove soluzioni.

Per esempio, l’assistenza durante la navigazione è ora accessibile tramite il pulsante Assistant, posizionato nell’angolo superiore destro dell’app. Per quanto riguarda i controlli multimediali, è stato introdotto un Floating Action Button (FAP), disponibile nelle impostazioni, che offre un’alternativa più limitata rispetto alla precedente esperienza d’uso.

Questa scelta riflette la volontà di Google di concentrare le proprie risorse su Gemini, descritto come il futuro degli assistenti vocali. Grazie alla capacità di memorizzare le preferenze degli utenti e di personalizzare le risposte in base alle loro esigenze specifiche. La promessa è quella di offrire un’interazione più naturale e intuitiva, aprendo la strada a un’esperienza utente completamente rinnovata.

Nonostante le innovazioni promesse, l’eliminazione della modalità guida potrebbe rappresentare un passo indietro per molti automobilisti. La semplicità e l’immediatezza di questa funzione erano apprezzate per la loro capacità di ridurre le distrazioni al volante, migliorando così la sicurezza. Ora, gli utenti dovranno adattarsi a nuove modalità di interazione, che potrebbero non essere altrettanto intuitive.

Nel frattempo, anche Apple sta lavorando per evolvere il proprio assistente vocale, Siri, verso un modello più avanzato e simile a un chatbot. Tuttavia, l’azienda di Cupertino ha dovuto affrontare ritardi nello sviluppo di alcune funzionalità, come l’analisi di email e messaggi per fornire risposte personalizzate.

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