Google è alle prese con un massiccio piano per ridurre i costi di gestione e, a fare i conti con i tagli, sono stati in primis un numero imprecisato di dipendenti.
Secondo quanto riferito dal New York Times, infatti, il colosso di Mountain View ha licenziato centinaia di lavoratori, con tagli che hanno coinvolto diverse divisioni della società. Stando a quanto descritto dalla testata giornalistica, ad essere stata maggiormente colpita è la sezione dedicata alla realtà aumentata.
Sebbene Google sia stata, almeno fino allo scorso anno, un’azienda che difficilmente effettuava tagli sul personale, una nuova politica mirata alla riduzione dei costi ha visto il licenziamento di ben 12.000 dipendenti a gennaio 2023.
Anche società e progetti satellite come Alphabet Waymo, Everyday Robots, Google News e Waze hanno visto diverso personale lasciato a casa negli scorsi mesi. Ma i dipendenti non sono gli unici a dover far fronte a questi tagli: anche Assistente Google, infatti, a causa della riduzione dei costi, dovrà fare a meno di alcune funzionalità.
Assistente Google, addio alle funzioni che coinvolgono Fitbit e Google Play Libri
A quanto pare, le funzioni tagliate dell’assistente virtuale sono 17. Tra di esse figurano alcune molto interessanti, come la riproduzione di audiolibri da Google Play Libri e la richiesta di informazione sui propri contatti. Le sveglie musicali sono un’altra vittima dei tagli, così come la sinergia tra Assistente Google e Fitbit.
Ovviamente, l’azienda si è detta pronta a fornire queste feature con degne alternative, sfruttando le potenzialità (comunque enormi) dell’assistente. Stando al documento proposto da Google sui tagli, però, sembra implicito che altre funzionalità verranno rimosse in un prossimo futuro.
Il colosso tecnologico, attraverso una comunicazione ufficiale, ha fatto sapere che le funzioni cesseranno di essere disponibili dal prossimo 26 gennaio, con una precedente notifica fornita dall’assistente per avvertire l’utente riguardo l’imminente eliminazione.