Nei giorni scorsi Linus Torvalds aveva dichiarato di aver accantonato le CPU Intel per passare a un nuovo fiammante sistema basate su AMD Threadripper 3970X, processore da 32 core fisici e 64 logici.
L’autore della prima versione del kernel Linux e attuale coordinatore del progetto di sviluppo, ha fatto sapere che le prestazioni della nuova macchina appaiono estremamente convincenti e che le attività di compilazione in fase di test (allmodconfig) sono adesso tre volte più veloci di prima.
Ma oltre al processore Threadripper 3970X, quali sono gli altri componenti hardware che Torvalds ha scelto e acquistato online su Amazon?
– Processore AMD Threadripper 3970X
Il processore di AMD poggia sulla stessa architettura Zen 2 attorno alla quale sono stati realizzate le CPU della serie Ryzen 3000.
Contraddistinto da un TDP di ben 280W, il Threadripper 3970X di AMD consta di 32 core fisici e 64 thread, lavora a 3,7 GHz di clock base e può spingersi fino a 4,5 GHz in modalità turbo. Utilizza inoltre 144 MB di cache.
Threadripper 3970X utilizza il noto design a chiplet dell’azienda di Sunnyvale mutuato dagli EPYC: 4 die ospitano 8 core e un chip I/O che contiene i controller di memoria DDR4 quad-channel e quello per l’interfaccia PCIe 4.0.
Torvalds ha dichiarato che il suo piano iniziale era quello di acquistare una scheda madre basata su socket AM4 e un Ryzen 3950X, modello decisamente più mainstream.
Lo sviluppatore finlandese ha però aggiunto che il Ryzen 3950X sarebbe stato solamente una sorta di aggiornamento incrementale rispetto all’Intel i9-9900K. Alla fine, però, Torvalds ha deciso per Ryzen 3970X, per fare un salto in avanti ancora più importante.
Diversamente dai processori Xeon, che impongono investimenti importanti, i Threadripper di AMD consentono di ottenere prestazioni ai massimi livelli con un eccellente rapporto qualità-prezzo.
“Normalmente preferisco le normali CPU consumer dato che tendono a rappresentare il miglior compromesso in termini di prestazioni per singolo dollaro speso. Nel caso di Intel mi piace il fatto di avere a disposizione una sezione grafica integrata. Non mi interessa molto la GPU quindi quella integrata va bene ed evita la preoccupazione di scegliere la scheda video giusta con ciò che ne consegue in termini di rumore per la presenza di dissipatori aggiuntivi. E cattive ventole possono contribuire ad aumentare il livello di rumore“.
– Scheda madre Gigabyte Aorus TRX40 Master
Delle schede basate su chipset TRX40 abbiamo parlato nel nostro articolo Schede madri TRX40: storage portato all’estremo grazie a RAID e PCIe 4.0.
Torvalds giustifica la sua scelta spiegando di non avere intenzione di portare la motherboard al limite. “Non faccio overclocking“, ha osservato, aggiungendo che stava cercando una scheda madre affidabile capace di fornire tutta la potenza necessaria ai componenti hardware collegati.
La Gigabyte Aorus TRX40 Master (una scheda E-ATX che potrebbe rivelarsi scomoda con alcune configurazioni; vedere Scheda madre: qualche consiglio per sceglierla) è per Torvalds un’ottima scelta per chi ha la necessità di assemblare PC destinati a gestire pesanti workload. Qualche riserva sul dissipatore di default, il cui comportamento è comunque ottimizzabile agendo sul BIOS.
– Ventola premium Noctua NF-A14 PWM
Mantenere i suoi sistemi il più possibile silenziosi è un obiettivo primario per Torvalds. La ventola in questione, secondo Torvalds, offre ottime performance ed è silenziosissima anche con carichi di lavoro più pesanti. Dopo le precedenti positive esperienze con i prodotti Noctua, Torvalds ha deciso di investire sullo stesso brand grazie anche al rumore bianco, rilassante, che viene emesso.
Il noto informatico ha poi scelto un case Be Quiet Dark Base 700 e una ventola aggiuntiva SilentWings 3 per ingenerare una pressione positiva all’interno del case e non avere problemi per quanto concerne gli accumuli di polvere: Filtri antipolvere PC: cosa sono e se servono davvero.
Come alimentatore è stato scelto il Seasonic Focus GX-850.
– A completamento della dotazione hardware, Torvalds si è orientato su un SSD Samsung EVO 970 da 1 TB aggiungendo quattro moduli da 16 GB ciascuno di memorie RAM DDR4-2666.
Manca la scheda video? Sì. Perché Torvalds ha dichiarato che non è ovviamente interessato ad attività che richiedono la presenza di una GPU potente (niente rendering 3D, niente videogiochi). “Una Sapphire RX580 è già troppo per quello che mi serve“.